Dal 21 al 29 settembre Ortigia (centro storico di Siracusa e patrimonio dell’Unesco) ospiterà il G7 dell’agricoltura e “Divinazione Expo Agricoltura e Pesca” che metteranno in risalto le eccellenze italiane, si parlerà di cibo e di vino, con un’attenzione particolare alla pesca, inserita per la prima volta in un G7. Vedrà la partecipazione dei ministri dell’Agricoltura dei sette Paesi più industrializzati al mondo: oltre all’Italia, Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Regno Unito e Giappone, insieme a rappresentanti dell’Unione Europea e di 11 nazioni africane. L’evento si terrà a Siracusa, sarà possibile visitare oltre 200 stand gastronomici, degustare i migliori vini italiani e scoprire le nuove tecnologie agricole, senza dimenticare gli spettacoli serali organizzati nei teatri e nelle piazze. Vi sarà un connubio tra cultura, agricoltura e innovazione: saranno allestiti un campo di grano nel piazzale della Capitaneria e un uliveto al Tempio di Apollo. Il tutto per far conoscere l’infinito patrimonio enogastronomico italiano, rinomato in tutto il mondo, autentico fiore all’occhiello del Made in Italy. Inoltre, verranno affrontate questioni come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e la gestione delle risorse naturali. L’evento internazionale rappresenterà uno straordinario indotto per la Sicilia, per una settimana sarà al centro del mondo alimentare, arriveranno persone da tutto il globo per apprezzare la qualità del cibo italiano e partecipare a dibattiti e convegni che verteranno su innovazione, ricerca e tecnologia nel settore agroalimentare. Anche il mondo dello sport sarà un elemento centrale con un villaggio con le maggiori federazioni presenti, con in programma una partita inaugurale di pallanuoto tra Italia e resto del mondo. Ci sarà anche un g7 giovani con studenti che presenteranno il loro lavoro ai ministri, consesso che vedrà la partecipazione di università, forze dell’ordine e di centinaia di imprenditori del settore della qualità.
Lollobrigida: “Momento di confronto di alto livello”
“Riaffermiamo il ruolo dell’Italia di essere un punto di riferimento della cultura della qualità. Che per noi significa Made in Italy e per gli altri una soluzione ai problemi del nostro tempo”. Ad affermarlo è il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “La grande sfida – sottolinea il ministro – è garantire sicurezza alimentare, preservare ciò che c’è di buono raccogliendo la sfida dell’avvenire”. “Non si parlerà solo di agricoltura, ma anche di pesca. È la prima volta e riguarda soprattutto chi fa acquacoltura, assimilati ai contadini del mare”, aggiunge. Al centro dei lavori “la sicurezza alimentare che è intrinsecamente legata alla sovranità alimentare. Per noi questo tema significa rispetto della tradizione accettando l’innovazione per i popoli africani, che sono ospiti speciali del summit”. “Dobbiamo diventare loro partner in posizione egualitaria. I paesi dell’Africa hanno il 63% delle terre arabili, hanno la ricchezza di una popolazione molto giovane. Con la nostra tecnologia e proteggendo i marchi di origine possono far crescere la penetrazione dei loro prodotti e possono diventare mercati di sbocco per i nostri”, sottolinea Lollobrigida.