“L’immane tragedia che da oltre vent’anni insanguina la Repubblica Democratica del Congo, con oltre 7 milioni di morti e milioni di sfollati, non può più essere ignorata dalla comunità internazionale. Quella del Congo non è solo una crisi umanitaria, ma un conflitto che coinvolge interessi geopolitici, risorse naturali strategiche e la stabilità dell’intero continente africano.”
Così l’europarlamentare di FdI- Ecr, Alberico Gambino, vicepresidente delle commissioni Esteri e Difesa del Parlamento Eleuropeo, commenta la drammatica situazione in Congo.
“Non possiamo accettare che il silenzio e l’indifferenza prevalgano di fronte a uno dei conflitti più devastanti del nostro tempo. Le testimonianze sul terreno rivelano l’entità della sofferenza della popolazione congolese, stretta tra violenze, carestie e uno sfruttamento senza scrupoli delle immense risorse minerarie del Paese, tra cui cobalto e coltan, fondamentali per l’industria tecnologica globale. È nostro dovere intervenire per garantire la sicurezza dei civili, porre fine alle violazioni dei diritti umani e promuovere la stabilità regionale. L’Europa deve agire come mediatore globale, sostenendo processi di pace credibili, promuovendo lo sviluppo sostenibile e adottando sanzioni mirate contro i responsabili delle violenze e dello sfruttamento illegale delle risorse. L’Italia, se ne avrà l’opportunità, – conclude Gambino – potrà contribuire attraverso il Piano Mattei ad un’inversione di rotta, un approccio nuovo, non predatorio fondato su una equa cooperazione e sviluppo reciproco”.