«Il risultato delle elezioni tedesche è un chiaro segnale: i cittadini hanno bocciato le politiche fallimentari della sinistra e dei suoi alleati verdi. Il crollo della SPD e dei Verdi dimostra che gli elettori non ne possono più di governi incapaci di garantire sicurezza, stabilità economica e risposte concrete alle emergenze reali, dall’immigrazione incontrollata alla crisi industriale. Per anni, le élite progressiste hanno imposto la loro agenda ideologica a scapito dei lavoratori e della classe media, ignorando deliberatamente qualsiasi istanza dei cittadini». A parlare è Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa al Senato della Repubblica.
«L’Europa – prosegue Barcaiuolo – è stanca delle ricette fallimentari della sinistra che, tra utopie ambientaliste, restrizioni burocratiche e politiche migratorie scriteriate, ha generato soltanto insicurezza e instabilità. Il voto tedesco conferma un trend sempre più evidente: i cittadini chiedono pragmatismo e identità, non dogmi ideologici. Il tempo delle narrazioni progressiste è finito, ora serve un’Europa che torni a difendere il lavoro, l’impresa e la sicurezza delle persone».
«Nel frattempo – conclude il senatore – è curioso vedere come, invece di interrogarsi sulle ragioni per cui i cittadini continuano a bocciare i loro candidati, la sinistra preferisca rifugiarsi nella solita litania su ‘xenofobia e neofascismo’. Il vero problema per l’Europa, però, non è la volontà popolare, ma una classe politica incapace di fare autocritica e di ammettere il proprio fallimento. Continuino pure a demonizzare il voto degli europei: intanto, gli elettori li stanno mandando a casa uno dopo l’altro».