Polemiche e precisazioni dopo la pubblicazione di un post sul blog delle stelle firmato da Luigi di Maio. Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ha scritto ai gilet gialli francesi: “Dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi. Sappiamo cosa anima il vostro spirito e perché avete deciso di scendere in piazza per farvi sentire. In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo. Il grido che si alza forte dalle piazze francesi è in definitiva uno: “Fateci partecipare!”. Ancora: “Il Movimento 5 Stelle – chiude Di Maio – è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno. Come voi, anche noi, condanniamo con forza chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sappiamo bene che il vostro movimento è pacifico. Possiamo mettere a vostra disposizione alcune funzioni del nostro sistema operativo per la democrazia diretta, Rousseau, per esempio call to action per organizzare gli eventi sul territorio o il sistema di voto per definire il programma elettorale e scegliere i candidati da presentare alle elezioni.
È un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo. Una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta. E’ una dura battaglia che possiamo combattere insieme. Ma voi, gilet gialli, non mollate!”. Il post ha messo in imbarazzo il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha voluto precisare esprimendo sì “sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo, ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno”. Fratelli d’Italia ironizza affermando che forse Di Maio ha sbagliato colore, e che al posto dei gilet gialli forse il governo dovrebbe occuparsi della protesta in Italia di quelli arancioni che oggi hanno manifestato in Puglia.
“Comprendiamo che per il M5S sia più facile sviare l’attenzione verso l’estero e cavalcare una protesta in Francia invece che fornire soluzioni nell’Italia che governa”, ha detto il capogruppo Fdi alla Camera, Francesco Lollobrigida. “Tuttavia consigliamo al ministro Di Maio maggiore cautela nel dichiarare sostegno ai gilet gialli che, ricordiamo, tra le altre cose stanno protestando per l’aumento delle tasse e del prezzo del carburante. Se anche da noi dovesse scoppiare un simile malcontento il primo a rimetterci sarebbe proprio il governo italiano, che ha appena varato una manovra economica tutta tassa e spendi sulle spalle dei cittadini. Se Di Maio vuole interessarsi ai gilet quanto meno non sbagli il colore e si occupi prima di quelli arancioni, che al governo italiano stanno chiedendo maggiori risorse a sostegno del settore agricolo rispetto a quelle stanziate nella legge di bilancio”, ha concluso Lollobrigida.