Un libro controcorrente, tosto, politicamente scorretto. un libro di filosofia della contemporaneità, la cui tesi principale è che a partire dagli anni Sessanta si è progressivamente imposto un pensiero antioccidentale che, congiungendosi oggi con il burocratismo delle istituzioni comunitarie, narcotizza la coscienza dei popoli europei, impone il politicamente corretto negando la loro identità e producendo il caos come orizzonte storico concreto. I padroni di questo caos propugnano un’ideologia europeista che mira a dissolvere l’Europa dei popoli e delle nazioni in un contenitore neutro. Attraverso una rigorosa analisi di questo percorso filosofico, culturale, etico e politico consolidatosi nell’ultimo quarantennio, viene qui elaborata la teoria di un euroidentitarismo inteso come un nuovo reazionarismo filosofico che permetta la rigenerazione del paradigma filosofico e politico liberalconservatore.
“I padroni del caos” (Liberilibri, pagg. 447, euro 20) di Renato Cristin, professore di ermeneutica filosofica all’Università di Trieste, già direttore dell’Istituto italiano di cultura a Berlino, promette di aprire una riflessione molto interessante sui tempi che stiamo attraversando e rischi che corre l’Europa del pensiero unico moderno.
Domani, Mercoledì 13 Giugno, ore 15.30 , alla Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva (Piazza della Minerva 38, Roma), il Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia al Senato della Repubblica presenta il volume “I padroni del caos” con l’aurore Renato Cristin.
Introduce e modera il Senatore Marco Marsilio.
Ne parlano con l’autore l’Onorevole Giorgia Meloni e l’Onorevole Ferdinando Adornato.