L’indice di gradimento di Giorgia Meloni è ancora elevato: la premier è il leader politico maggiormente gradito dagli italiani, con il 43,4% delle preferenze secondo il sondaggio di Dire Tecnè. La leader di Fratelli d’Italia ha aggiunto un +0,2% rispetto alla scorsa settimana. Sul podio con lei Antonio Tajani, leader di Forza Italia, ed Elly Schlein, segretaria del PD che supera a stento il 30%. Seguono Giuseppe Conte e Matteo Salvini, poi Emma Bonino e Carlo Calenda. Tra gli ultimi posti l’accoppiata di Avs, Bonelli e Fratoianni. Fanalino di coda, Matteo Renzi.
Una ulteriore dimostrazione, dunque, di quanto sta emergendo negli ultimi giorni dai vari sondaggi giunti a due anni dalle elezioni politiche del settembre 2022, che consacrarono Fratelli d’Italia come primo partito della Nazione. L’appeal di Giorgia Meloni non è dunque in discussione e stacca nettamente gli altri leader politici: a cominciare dalla conclamata rivale, Elly Schlein, a capo di una opposizione sgangherata e in estrema difficoltà su tutti i temi; fino ad arrivare a personalità ormai distanti dai cittadini, come Bonelli, Fratoianni e Renzi.
Ripagano, dunque, la serietà del lavoro, la coerenza, la fermezza e l’intransigenza di una leader che non è mai venuta meno alle sue promesse e che ha sempre rispetto le esigenze dei cittadini, rispondendo con responsabilità a chi ha cercato, invano, di sminuire i risultati ottenuti dal governo. Leadership di una donna che ha scalato i vertici del proprio partito e poi della propria Nazione, diventando così, barriere ideologiche a parte, un modello da seguire per tutto il mondo femminile. Fermezza di idee che ha fatto valere anche nei consessi internazionali, nei grandi palcoscenici della politica globale, fino ad arrivare all’ultimo discorso tenuto all’ONU, dove ha ricordato l’importanza di dialogo e cooperazione in ambito internazionale. Una leader riconosciuta, dunque, a livello mondiale, e gli italiani questo continuano a percepirlo e a premiarlo.
Un dato oggettivamente misurato è che, da quando lei è arrivato al governo, il tasso di occupazione italiano è salito ed è arrivato a livelli record, e viceversa il tasso di disoccupazione è scesa ai minimi. E l’ha fatto nonostante lo scenario geopolitico avverso che sfavorisce la crescita economica del paese e di tutta l’UE!!! Gliel’ha dovuto ammettere persino l’OCSE nel suo “OECD Employment Outlook 2024 – Country Notes: Italy” (pubblicato il 9 luglio 2024).
E’ dando il lavoro alla gente che si fa politica vera, ovvio che al conto dei fatti la gente non può che apprezzare lo sforzo.