In un contesto globale sempre più complesso, l’Italia ha bisogno di un patto forte tra il governo e le forze produttive della Nazione. Giorgia Meloni, consapevole di questa necessità, si è rivolta direttamente agli industriali italiani, tracciando una linea chiara: il governo sarà al loro fianco per rilanciare la competitività e l’innovazione. “Abbiamo una strategia molto chiara per dimostrare essenzialmente una cosa: è finito il tempo nel quale l’Italia si accontentava di rincorrere gli altri e di essere condannata ad essere il fanalino di coda. Sono convinta infatti che, se ci consideriamo una squadra, l’Italia ha le carte in regola per aggiungere nuovi primati a quelli che ha già. È un obiettivo alla nostra portata”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un messaggio inviato all’assemblea dell’Unione Industriali Torino.
Nel suo discorso agli industriali, Meloni ha sottolineato la ripresa economica del Paese guardando i risultati raggiunti negli ultimi anni.
L’Italia infatti, registra una crescita esponenziale, superiore alla media europea e dell’Eurozona ed è tornata attrattiva per i grandi investimenti”. Guardando al mercato internazionale, “abbiamo conquistato nuovi mercati e scalato la classifica dell’export, salendo al quarto posto e scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone”.
Grazie alla valorizzazione del “Made in Italy”, promosso dal Governo Meloni, l’Italia è riuscita a tornare protagonista all’interno del contesto globale. Con gli incentivi e le misure a sostegno delle imprese italiane, ‘’il tasso di occupazione ha toccato il record del 62,3%, ha detto Meloni, mentre quello di disoccupazione è sceso al 6,2%, il livello più basso da settembre 2007. Aumentano i contratti stabili, diminuisce il precariato, crescono anche i lavoratori autonomi. E questo è un segnale di grande fiducia, perché vuol dire che sempre più italiani si mettono in gioco”.
Proseguendo su questa strada, la strategia del Governo Meloni è risoluta: ‘’andare avanti, a partire dalla nuova legge di Bilancio, non solo confermando tutti i provvedimenti che hanno funzionato, ma anche rafforzando e rendendone strutturali altri”.
La riduzione delle tasse è stato un passaggio fondamentale per rendere il sistema economico più competitivo, permettendo così alle imprese di investire e innovare, riducendo il carico fiscale.
‘’Diventa così permanente il taglio del cuneo, che sarà un taglio fiscale al posto dello sgravio contributivo attualmente in vigore e confermiamo la decontribuzione per le mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli e lo estendiamo anche alle autonome”. Inoltre, ‘’con la nuova legge di Bilancio, rinnoviamo la super deduzione del 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni e rifinanziamo strumenti molto importanti per le imprese, come la Nuova Sabatini”.
Uno degli elementi chiave, sul quale si è soffermato il Presidente del Consiglio, è stata l’innovazione tecnologica. In un’era in cui la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale giocano un ruolo centrale, la leader ha sottolineato la necessità di potenziare la capacità italiana in ambito tecnologico. Investire sull’innovazione significa rafforzare la posizione dell’Italia come produttore e non semplice consumatore di tecnologia avanzata.
In questa prospettiva, l’Italia ha tutte le possibilità di crescere e dominare la scena mondiale, mai più relegata in fondo alla fila.