“Giù le mani dalle case dei popoli europei! Per ottenere lo sblocco dei fondi europei la Grecia deve abolire lo stop ai pignoramenti sulle abitazioni delle famiglie insolventi. Le nostre proprietà sono il vero obbiettivo degli euroburocrati e degli speculatori, al prossimo Parlamento europeo faremo dichiarare la prima casa un bene sacro e impignorabile”.
E’ quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni riferendosi la Grecia alla riunione di ieri sera all’Eurogruppo che ha stabilito se la Grecia non abolirà lo stop ai pignoramenti delle case delle famiglie insolventi da parte delle banche, l’Eurogruppo non sbloccherà i fondi richiesti da Atene.
Si tratta di un miliardo di euro, prima tranche dei quasi 5 miliardi di profitti delle obbligazioni greche detenute da Francoforte e da altri istituti centrali europei. Ma l’avvio dei fondi è stato rinviato ad aprile. Il motivo è il mancato superamento della legge Katseli, che nel 2015, nel pieno della crisi, aveva messo un freno ai pignoramenti delle prime case bloccando quelli nei confronti di famiglie composte da almeno 5 membri e che posseggono abitazioni di un valore fino a 280 mila euro.
Quindi, anche se formalmente, è uscita dal programma di assistenza finanziaria, la Gregia vede 4,8 miliardi che dovrebbe ricevere da qui al 2022 ancora bloccati nelle casse della Bce e delle altre banche nazionali dei Paesi dell’Eurozona.