Giorgia Meloni riceve Rutte a Palazzo Chigi: “L’Alleanza atlantica imprescindibile per la sicurezza comune’’ 

Ieri il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Un incontro che rappresenta un segnale forte per L’Europa. 

Tema centrale nel dibattito tra i due leader, come riporta la nota di Palazzo Chigi, è stato “il ruolo dell’Alleanza atlantica quale pilastro imprescindibile per la sicurezza comune a fronte delle molteplici aree di instabilità.’’ Discussi anche il sostegno alla legittima difesa dell’Ucraina, il rafforzamento del pilastro europeo dell’Alleanza anche a favore di un’industria della difesa sempre più innovativa e competitiva, nonché il necessario adattamento della Nato alle nuove sfide di sicurezza. Condivisa, inoltre, la necessità strategica della piena attuazione del nuovo approccio verso il fianco sud deciso al Vertice di Washington. Durante l’incontro con Rutte, il premier Meloni ha ribadito che l’obiettivo comune sia quello di creare le migliori condizioni possibili per una pace giusta, fondata su stabilità e sicurezza. “Abbiamo ovviamente discusso di come rafforzare l’Alleanza nel suo complesso”, ha specificato Meloni nella conferenza stampa a seguito dell’incontro. “Come sapete, noi sosteniamo da sempre la necessità che al pilastro nordamericano della Nato si affianchi un solido pilastro europeo, è una visione che condividiamo con il nuovo Segretario Generale e condividiamo il fatto che è essenziale per tutti noi lavorare a un’industria europea della difesa che sia innovativa, che sia competitiva, che sfrutti la complementarietà tra la Nato e l’Unione Europea”. Poi ha continuato: “Con il segretario Rutte siamo d’accordo che è fondamentale, da questo punto di vista, garantire la collaborazione internazionale sia in Europa sia con i nostri alleati nordamericani”. 

Giorgia Meloni ha sempre sostenuto, in maniera pragmatica, la necessità di un’Europa forte, nell’incontro con Rutte, ha sottolineato il suo impegno in tal senso. Meloni ha espresso chiaramente che “una pace giusta” debba tenere conto dei diritti e delle libertà che stanno alla base dell’Occidente.

Poi si è parlato anche di sicurezza e immigrazione, questioni fondamentali che l’Europa non può più ignorare. La crisi migratoria, che ha visto l’Italia come uno dei Paesi più colpiti, anche se nella gestione si è dimostrata la migliore, è stata al centro delle conversazioni tra Meloni e Rutte. Su questo tema, il Presidente del Consiglio ha ribadito la sua linea ferma: l’Europa deve trovare soluzioni concrete per evitare flussi incontrollati che destabilizzano i Paesi membri.

Si tratta della seconda visita di Rutte in Italia nel giro di poche settimane, il segretario generale della Nato aveva già partecipato al G7 Difesa di metà ottobre. “Tutti sappiamo che è necessario che la Nato sia sempre più capace di evolvere per essere all’altezza di un tempo che intorno a noi sta cambiando”, ha detto Meloni nel corso delle dichiarazioni congiunte alla fine del vertice. “Ci sono nuove sfide che sono inevitabilmente legate al concetto di difesa e di sicurezza, dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale fino ai domini di guerre che diventano sempre più ibride. “L’interconnessione è necessaria nelle competenze dell’Alleanza è fondamentale, serve una capacità di rimettersi continuamente in discussione”. 

L’Italia al centro 

Il Presidente del Consiglio ha poi rivendicato il  ruolo di primo piano che l’Italia ricopre all’interno della Nato, “per la qualità e la quantità della nostra azione”. Roma è infatti, “il primo contributore in termini assoluti alle operazioni e alle missioni dell’Alleanza Atlantica e quindi anche ovviamente al bilancio della Nato” ed è presente su tutti i fronti più caldi, dal lato orientale dell’Alleanza al Mediterraneo. Il premier ha rinnovato i ringraziamenti agli uomini e alle donne impegnati nelle missioni internazionali per la “credibilità che conferiscono alla nostra Nazione e per la credibilità dell’Alleanza che contribuiscono a creare”. La visione, “che condividiamo con il nuovo Segretario Generale e condividiamo il fatto che è essenziale per tutti noi lavorare a un’industria europea della difesa che sia innovativa, che sia competitiva, che sfrutti la complementarietà tra la Nato e l’Unione europea”. “C’è ovviamente tanto da fare.’’ L’Italia, ha ribadito Meloni, farà la propria parte, come ha fatto finora, per continuare uniti a difendere quei valori che guidano l’Alleanza da 75 anni, garantendo ai nostri popoli pace e sicurezza. Se da un lato Rutte rappresenta uno dei leader più moderati in Europa, Meloni, ha già dimostrato ampie capacità di visione strategica. Insieme, i due leader rappresentano un esempio di come sia possibile costruire un’Europa più coesa, capace di affrontare le sfide globali senza sacrificare i principi fondamentali che stanno alla base del nostro continente. Questo  incontro rappresenta un passo importante verso una politica europea più forte e coesa.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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