Giorno della Memoria. Rampelli (FdI): guardare dritto negli occhi la più grande sciagura dell’umanità

“Il 27 gennaio del 1945 il mondo inorridì e poi tirò un sospiro di sollievo di fronte all’irruzione nel campo di concentramento di Auschwitz. Si svelò nella sua infinita crudeltà l’orrore dell’Olocausto, milioni di ebrei catturati, trasferiti in disumani centri di smistamento, ammassati nei vagoni merci di treni dell’orrore e condotti, con la complicità del fascismo e totalmente innocenti, nei lager nazisti per l’eliminazione finale. Bambini, donne, anziani, indistintamente e senza pietà, costretti in un girone infernale per realizzare il progetto folle dello sterminio di un intero popolo. Una tragedia mostruosa preceduta dalle discriminazioni, la chiusura dei negozi, il divieto di andare a scuola, l’etichettatura e il timbro sulla pelle, la caccia sistematica all’ebreo casa per casa, un abisso che riecheggia nell’eternità.
Nella Giornata della Memoria è nostro dovere guardare dritta negli occhi la più grande sciagura subita dall’intera umanità e prendere impegno a tramandarne il dolore, affinché non si ripeta mai più. Guai a tollerare pregiudizi, ad accettare nuove esclusioni e ghettizzazioni, che taluni quasi giustificano con il conflitto deflagrato a Gaza successivamente alla carneficina voluta da Hamas il 7 ottobre 2023, con oltre duemila tra morti, feriti e rapiti.
Il germe dell’antisemitismo, per paradossale che possa apparire, resiste e si propaga. Nostro compito sarà stroncarlo una volta per sempre”. E’ quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulla sua bacheca Facebook.

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