Giorno Ricordo: Archivi Stato, incontri mostre e percorsi virtuali 

Foibe, gli Archivi di Stato in campo con incontri, mostre e percorsi virtuali. In occasione del Giorno del Ricordo – che si celebra il 10 febbraio per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati – gli Archivi di Stato e le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche hanno organizzato decine di iniziative sparse sul territorio, dal Friuli alla Sicilia. Tra gli eventi più significativi, l’Archivio Centrale dello Stato, in collaborazione con la Società di Studi Fiumani, presenta “Dal grande Esodo giuliano-dalmata (1948-1958) alla riscoperta delle terre di origine in una visione europea di collaborazione”, un incontro di approfondimento e riflessione rivolto alle scuole. Sono previsti interventi e testimonianze sulla storia dell’esodo, ma anche letture di brani e proiezioni di filmati che illustrano quelle vicende. 

L’Archivio di Udine organizza un’esposizione documentaria di materiali provenienti dal fondo della Prefettura, relativa alle opzioni di cittadinanza degli abitanti delle aree cedute dall’Italia all’ex Jugoslavia con il Trattato di Pace di Parigi del 1947. L’Archivio di Pordenone, invece, racconterà attraverso una mostra documentaria e libraria i cambiamenti che l’arrivo di alcune famiglie provenienti dall’ex Jugoslavia ha portato nel paesaggio e nel tessuto sociale del territorio dei Magredi pordenonesi. 

L’Archivio di Stato di Roma esporrà nella Sala Alessandrina lo statuto e alcuni carteggi del Comitato centrale di assistenza ai profughi italiani della Dalmazia, conservati tra i fascicoli del Commissariato Castro Pretorio della Questura di Roma, mentre l’Archivio di Milano appronterà una piccola installazione multimediale che ripercorrerà le vicende di alcuni cittadini istriani, fiumani e dalmati. 

All’Archivio di Rovigo il profugo istriano Antonio Zappador racconterà la sua esperienza per ricostruire la vicenda del confine orientale, mentre all’Archivio di Verona si svolgerà una rassegna documentaria proveniente dal fondo Questura, attraverso l’esposizione degli elenchi dei profughi giuliani a Verona e provincia. 

All’Archivio di Torino saranno raccolti “scatti amatoriali” in previsione della mostra “Da esuli a cittadini. La comunità giuliano-dalmata di Torino. Immagini quotidiane 1947-1977”. Infine all’Archivio di Genova sarà allestito un percorso documentario online, per scoprire i problemi dell’accoglienza ai profughi negli anni dell’immediato dopoguerra, in una città devastata dai bombardamenti.

“Gli Archivi di Stato”, dichiara il direttore generale Antonio Tarasco, “sono luoghi privilegiati in cui poter celebrare il Giorno del Ricordo poiché accolgono le testimonianze autentiche dei fatti narrati nei libri di storia. E vi è una grande necessità di avere della storia una conoscenza quanto più ampia e completa sia possibile, soprattutto a vantaggio dei giovani, fortemente schiacciati sul presente”.

L’elenco completo delle iniziative degli Archivi di Stato è consultabile al link: https://archivi.cultura.gov.it/archivio-notizie

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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