“All’entrata in vigore della prescrizione il 1 gennaio del 2020 non è seguita la riforma del processo penale e anche col governo dei migliori non si vedono segni di discontinuità col precedente esecutivo di Conte”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, vicepresidente della commissione Giustizia.
“A cosa serve avere i ministri migliori se poi si comportano da peggiori? – si chiede Balboni – il tema della giustizia è proprio quello su cui il Conte bis è caduto e si continua a non risolvere il problema della durata del processo che di per sé è la vera pena per gli imputati, considerato che la metà dei processi si conclude con l’assoluzione. La riforma Bonafede, che abolisce di fatto la prescrizione, deve essere sospesa fino alla riforma del processo penale. Invece questa maggioranza ha deciso di mantenerla in vigore”.
“Se non si mette mano a questa annosa questione – conclude Balboni – si infrange il patto stesso che c’è fra Stato e cittadino, ma soprattutto, lo dico con mestizia, si mortifica il senso stesso della giustizia di cui l’Italia sente un gran bisogno”.