“Questo disegno di legge è molto importante. E, nonostante le critiche dell’opposizione, non vuole essere un provvedimento ideologico. Esisteva un buco normativo, quello sul sequestro degli strumenti informatici, che andava colmato. Gli smartphone e i pc sono la nostra vita ed ogni volta che si sequestra un telefonino si assiste a un sequestro smisurato. Siamo intervenuti perché consapevoli che nei nostri smartphone c’è tutta la nostra esistenza. E non solo la nostra. Sono soddisfatto che oggi si arrivi all’approvazione di questo ddl, rafforzando le garanzie dei cittadini, qualcosa che è nostro dovere tutelare. Le libertà e le prerogative degli italiani non possono essere sacrificate e vanno difese. È una battaglia di libertà. Uomini e donne liberi di pensare che si battono per migliorare la vita di altri uomini. È il nostro lavoro, il nostro dovere”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino, capogruppo in commissione Giustizia di Palazzo Madama.