Giustizia. Calandrini (FdI): governo disponga pagamenti per tirocinanti

“I tirocinanti degli uffici giudiziari svolgono un compito importante e delicato di ausilio e supporto nelle attività dei giudici, tuttavia sono costretti a sostenere questa esperienza a spese proprie a causa del ritardo nell’erogazione delle borse di studio. Vista questa situazione di criticità ho presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia e al ministro dell’Economia e delle Finanze. I tirocinanti, giovani laureati o laureandi in giurisprudenza, hanno diritto a una borsa di studio da 400 euro al mese, ma ad oggi non sarebbero ancora stati emessi i pagamenti per le mensilità del 2018. Ciò, quando siamo a fine 2019, non è accettabile. Vuol dire che questi giovani ragazzi stanno prestando servizio gratuitamente. Situazione ancora più grave è quella che si prospetta per i tirocinanti negli uffici del Tar o del Consiglio di Stato, i quali devono pagare di tasca propria persino la polizza assicurativa che invece dovrebbe essere a carico del Tribunale. La formazione dei giovani, in particolare di coloro che ricopriranno ruoli nella Giustizia di cui c’è tremendo bisogno va supportata e non scoraggiata, per cui un rimborso economico non solo è necessario ma è un obbligo morale. Mi attendo ora una risposta dai ministri competenti per sapere quando questi ragazzi potranno ricevere gli importi previsti dalle borse di studio di cui sono titolari, e che aspettano praticamente da un anno, e se ci sarà un intervento del Governo per equiparare le retribuzioni tra tirocinanti della magistratura ordinaria e quelli in servizio presso la giustizia amministrativa”. Lo dichiara il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio

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