“Dieci giorni fa la mail del giudice Patarnello che definisce ‘Giorgia Meloni più pericolosa di Berlusconi perché non ha inchieste giudiziarie a carico’, ieri il provvedimento choc del Tribunale di Bologna che arriva ad evocare addirittura la Germania nazista pur di boicottare il decreto del governo sui “Paesi sicuri”; oggi arriva anche l’annuncio dello “stato di agitazione permanente” dei magistrati della Corte dei Conti contro la proposta di legge del presidente dei deputati di FdI, Tommaso Foti. Tre indizi fanno una prova, verrebbe da osservare citando Agata Christie. La prova che contro il governo di centrodestra una parte significativa della magistratura sia scesa in campo e abbia dichiarato pubblicamente guerra. Una presa di posizione molto grave che conferma come una parte della magistratura abbia assunto una postura che esula dalle sue prerogative. I magistrati che vogliono fare politica siano conseguenti: dismettano la toga e si candidino per sostenere le proprie battaglie ideologiche ma non facciano gli l’arbitri e i giocatori contemporaneamente”.
Lo dichiara Susanna Campione, senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama.