“L’approvazione alla Camera del DDL costituzionale sulla separazione delle carriere nella magistratura, proposto dal Ministro Nordio, è un’ottima notizia per la nostra nazione e per la nostra lotta volta a garantire all’Italia una giustizia più equa. Nel programma politico del centrodestra, ispirato dai valori di un vero garantismo, questo punto rappresenta un principio cardine così come lo è in tutte le democrazie liberali, che purtroppo in tanti a sinistra, contrastano, strizzando l’occhio ai regimi comunisti. Noi vogliamo che lo Stato abbia le risorse e gli strumenti per indagare e chiamare le persone a rispondere dei reati, ma vogliamo anche che lo Stato garantisca la reputazione e l’immagine di quelle stesse persone, se giudicate innocenti. ‘Disconoscere la specificità delle funzioni requirenti rispetto a quelle giudicanti, nell’antistorico tentativo di continuare a considerare la magistratura unitariamente, equivale, paradossalmente, a garantire meno la stessa magistratura, costituzionalmente garantita sia per gli organi requirenti che per gli organi giudicanti’. Queste erano le parole di Giovanni Falcone nel 1989. Oggi ci avviciniamo ad una giustizia più giusta.”
Così in una nota l’On. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia.