È veramente preoccupante il testo di una mail, scritta da un magistrato e girata nella mailing list di categoria e pubblicata dal quotidiano “Il Tempo”, in cui richiama all’azione contro le politiche della Presidente Giorgia Meloni e della maggioranza. Dovrebbe far riflettere gli organi di rappresentanza della magistratura che non aumenta il distacco tra classe politica e magistratura ma i cittadini, che noi rappresentiamo, perché oggi gli stessi cittadini possono decidere di non rinnovarci la fiducia e hanno il potere di mandarci a casa ma è convinzione generale che l’unica categoria di intoccabili, anche quando sbagliano, sono i magistrati. Come se un poliziotto o un militare decidesse di lavorare o no, se non gli garba una norma e lo facesse, esternando settimane prima le sue convinzioni politiche e ideologiche. Sarebbe sconveniente o no? Oggi invece alcuni magistrati esternano pubblicamente la loro contrarietà a questo Governo e al Presidente del Consiglio e casualmente si pronunciano pure su questo o quella materia che riguarda le politiche del Governo. La forma è sostanza dice qualcuno. Vale per tutti?
Dichiara Salvatore Deidda, deputato FdI e Presidente della IX Commissione della Camera dei Deputati.