Giustizia: Delmastro (FdI), riforma è pannicello caldo

Maggioranza dilaniata fra ultras garantisti e ultras giustizialisti

“La riforma della giustizia penale licenziata dal Ministro Cartabia rimane un pannicello caldo il cui unico obiettivo è tenere unita una maggioranza dilaniata più che mai sui temi della giustizia. Archiviata l’infausta parentesi Bonafediana, non è però stata reintrodotta la prescrizione a tutela e garanzia degli italiani di non vivere in un universo concentrazionario di indagati e imputati a vita. La priorità dei reati da perseguire rimane assegnata alle Procure, creando un sistema giudiziario a geografia variabile. Il tema della separazione delle carriere non e’ minimamente in agenda.
La fine delle porte girevoli fra magistratura e politica rimane inevaso a partire dalle centinaia di magistrati collocati ai ministeri che occupano ogni spazio della politica.
C’è n’è a sufficienza per dire che ancora una volta la giustizia rimane il campo delle mediazioni al ribasso di una maggioranza dilaniata al suo interno fra ultras garantisti e ultras giustizialisti. Gli italiani attendevano un processo liberale e pene certe: il processo rimane illiberale e le pene rimangono incerte, ma la maggioranza è tristemente salva. Un triste epilogo per l’esperienza Cartabia”.
Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato e responsabile Giustizia di Fratelli d’Italia.

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