L’aula della Camera ha approvato il disegno di legge governativo che modifica la disciplina della magistratura onoraria. Si tratta di un ddl collegato alla manovra di bilancio 2024- 2026. I sì sono stati 145, 86 gli astenuti, nessun contrario.
Il provvedimento, che passa all’esame del Senato, introduce la revisione del regime giuridico, economico e previdenziale dei magistrati onorari e ha lo scopo di rispondere ai rilievi formulati dalla Commissione europea all’Italia con l’apertura di una procedura di infrazione per violazione dei diritti di lavoratori dei magistrati onorari.
Il testo interviene anche sulle cause di incompatibilità. Attualmente la legge prevede l’incompatibilità con il ruolo di magistrato onorario per coloro che svolgono abitualmente attività professionale per conto di imprese di assicurazione o bancarie, oppure per società di intermediazione finanziaria nel circondario in cui il giudice di pace esercita le funzioni giudiziarie.
La stessa causa di incompatibilità si applica quando la stessa attività è svolta dal coniuge, dalla parte dell’unione civile, dal convivente, dai parenti fino al secondo grado, entro il primo grado. La riforma approvata alla Camera stabilisce che tale causa di incompatibilità si applichi solo nei confronti di coloro che abbiano esercitato in maniera abituale e prevalente la professione di avvocato nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda.
Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario alla Giustizia non nasconde il suo entusiasmo dopo il voto della Camera: “Con l’approvazione alla Camera in prima lettura del disegno di legge sulla Magistratura Onoraria, si segna una svolta storica: mai più magistrati onorari trattati come figli di un Dio minore. Dopo oltre 25 anni di attesa, questa riforma riconosce diritti fondamentali, tra cui tutele previdenziali, garanzie giuslavoristiche, e un chiaro inquadramento normativo e retributivo. Un risultato epocale per chi garantisce il funzionamento della giustizia lontano dai riflettori. Siamo all’ultimo miglio: ora spetterà al Senato completare questo percorso di dignità e stabilità per i magistrati onorari. Un altro impegno del Governo e del Presidente Meloni in prima persona mantenuto!”.
Il provvedimento è un disegno di legge collegato alla manovra di bilancio 2024-2026 e introduce disposizioni volte a revisionare il regime dei magistrati onorari, con lo scopo di rispondere ai rilievi formulati dalla Commissione europea all’Italia con l’apertura di una procedura di infrazione per violazione dei diritti di lavoratori dei magistrati onorari.
Nello specifico, si prevedono disposizioni organiche per la revisione del regime giuridico, economico e previdenziale dei magistrati onorari del contingente cosiddetto ad esaurimento – ovvero quelli già in servizio alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 116 del 2017 – e regola compiutamente sia il rapporto di lavoro di coloro che optano per l’esercizio esclusivo delle funzioni onoraria sia di coloro che non hanno esercitato tale opzione.