Giustizia. Malan (FdI): obbligatorietà dell’azione penale non si tocca

“Non esiste alcuna volontà da parte di Fratelli d’Italia e del centrodestra di limitare la libertà della magistratura, men che mai di assoggettarla al controllo del governo o più in generale della politica. Sarebbe bastato ascoltare le mie parole durante una trasmissione televisiva di questa mattina: mi sono riferito esclusivamente al presunto ‘atto dovuto’ compiuto dal procuratore Lo Voi, citando la legge Cartabia che ha chiarito ulteriormente che non c’è obbligo di iscrivere nel registro degli indagati chiunque venga accusato in una denuncia. Lo Voi infatti poteva benissimo archiviare in quanto non c’erano elementi concreti a carico delle persone citate, oppure iscrivere il contenuto della denuncia fra gli atti che richiedono approfondimento, senza che il Presidente Meloni e gli altri membri del Governo fossero indagati. L’obbligatorietà dell’azione penale non si tocca. È stata citata dalla giornalista, ma era al di fuori del contenuto di quanto io ho detto, che si riferiva a possibili chiarimenti riguardanti l’articolo 335 del codice di procedura penale, appunto recentemente modificato dalla legge Cartabia”.

Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

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