“È un dato di fatto oggettivo che negli ultimi anni la magistratura abbia conosciuto una situazione di grave crisi e che sia crollata la fiducia degli italiani nei confronti di questo organo costituzionale. Oggi solo un italiano su tre, circa il 32 per cento, dichiara di avere fiducia nella magistratura.
La riforma, che giustamente il Ministro Nordio ha definito la madre di tutte le riforme interviene su tre obiettivi fondamentali: la separazione delle carriere, l’istituzione del sorteggio secco e l’istituzione dell’Alta Corte Disciplinare.
Non è in discussione l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura da ogni altro potere, come confermato nell’art. 104 Cost.
Questa riforma si basa sui principi cardine del giusto processo di cui all’art. 111 Cost. e sull’art. 101 Cost che recita “i Giudici sono soggetti soltanto alla legge”, e non “alle correnti politicizzate”, ed ha l’obiettivo di liberare la magistratura, di liberare i singoli magistrati dal giogo delle correnti politicizzate, per restituire ai cittadini un giudice veramente libero, terzo autonomo ed imparziale, nel rispetto, questo sì, dei principi della Costituzione” – È quanto affermato dal Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, On. Ciro Maschio, in occasione della discussione generale sulla Riforma Costituzionale della Giustizia.