“Ha fatto bene il Ministro Nordio a contestare pubblicamente le linee guida emanate dalla Procura della Repubblica di Roma, secondo le quali per il sequestro di uno smartphone non è necessario l’intervento del giudice, bastando quello del pubblico ministero. Ciò si pone infatti in contrasto con quanto stabilito lo scorso dicembre dalla Corte di giustizia europea, secondo la quale per il sequestro di uno smartphone è necessario il provvedimento del giudice terzo. Non si può invocare la Corte di giustizia europea quando si tratta di frenare il governo nella lotta all’immigrazione clandestina, per poi ignorarla quando si tratta di rafforzare le garanzie dei cittadini. Mi auguro quindi che il progetto di legge Zanettin, già approvato al Senato, riprenda presto il suo iter alla Camera”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Giustizia, Andrea Pellicini.
