La sinistra è tornata all’attacco dei nostri agenti impegnati in Albania, nei due centri per i migranti costruiti in virtù dell’accordo siglato con Tirana ma che adesso, grazie all’offensiva delle toghe rosse, risultano essere vuoti, in attesa che la giurisprudenza sciolga i nodi e risolva i cavilli e le incomprensioni tra normativa italiana ed europea. Nel frattempo – è ormai noto – i due centri, sorti sotto giurisdizione italiana, sono sorvegliati da alcuni membri delle forze dell’ordine nostrane, da considerarsi a tutti gli effetti in missione internazionale. Soltanto che gli agenti sono stati bersaglio, di nuovo, degli attacchi della sinistra: la loro colpa, a quanto pare, è avere una vita oltre il lavoro in Albania. Si contesta il fatto che vivano in un hotel normalissimo (considerato, però, di lusso) e che alla fine del servizio abbiano fatto qualche gita nelle città limitrofe e abbiano addirittura partecipato a qualche serata in discoteca. Tutto è emerso da un servizio trasmesso sulla televisione albanese che Repubblica è stata contentissima e prontissima a riprendere e a riportare in Italia. Due false turiste riescono a strappare queste misteriose verità dalla bocca degli agenti e… apriti cielo: guai ad avere una vita oltre il lavoro in Albania. Non considerando, ad esempio, che lo stipendio percepito dagli agenti è inferiore a quanto normalmente spetterebbe a un agente in missione internazionale, che la struttura ricettiva non è per nulla accostabile all’idea di “vita dorata” di cui parla il quotidiano (alcune recensioni su Internet non sono proprio benevole), che le spese destinate per gli agenti rientrano a pieno nei costi di gestione delle due strutture, che in cinque anni non supererà gli 800 milioni. Molto ma molto meno dei 5 miliardi di euro che ci costava l’accoglienza indiscriminata di quando al governo c’era il centrosinistra.
I dati smontano le tesi della sinistra
Prende la parola Roberto Saviano, su Rai Tre: “La gestione albanese voluta dal governo Meloni è chiaramente una truffa, una strategia per mostrare all’opinione pubblica che stanno provando a gestire la questione migranti che invece è un totale disastro. Quest’ennesima inchiesta dimostra ancora una volta che l’operazione non solo non serve a nulla e non è in assoluta coerenza con le leggi italiane”. Interviene, come se non bastasse, anche Elly Schlein, segretaria del Pd, lentissima a schierarsi dalla parte degli operai di Stellantis licenziati ma prontissima ad accogliere l’appello di Repubblica contro il governo: “In Albania hanno buttato 800 milioni per deportare le persone. Non è che non ci sono i soldi, è che questo governo con la sua cattiveria li sta buttando sulla sua ideologia anziché al servizio degli italiani”. E ancora Saviano: “Dislocare migranti in quei centri non porterà null’altro che poter rispondere nei talk sui social ai propri elettori delusi che il governo ha fatto tutto per risolvere la questione. Non solo il governo non sta facendo nulla, ma sta peggiorando la situazione”. Ma i dati, per fortuna, lo smentiscono a mani basse: il calo degli sbarchi è significativo, è del 60% circa in un anno, numeri che con il centrosinistra non si sono visti mai.