Le piazze vive e vibranti mi hanno sempre affascinato, ancor di più se riscaldate da cuori e cori trepidanti di giovani disposti a dedicargli il loro tempo ed affidargli le loro ambizioni e speranze.
E tanta è la simpatia che mi suscitano, che stamane non ho potuto rinunciare a fare una capatina per le strade animate del centro della Capitale, pur sapendo che per non rovinare -almeno per oggi- la festa a quei meravigliosi ragazzi, mi sarei dovuta mordere la lingua.
Ed infatti ho tenuto per me i tanti dubbi che nutro sul fenomeno Greta, dal motivo per cui la si glorifichi tanto per la scoperta dell’acqua calda, al perchè dimentichi sempre di prendersela con chi è artefice dei principali danni ambientali come la Cina e l’India, al perchè dinanzi alle sue parole svaniscano decenni di studi scientifici e di valutazioni politiche dirette a trovare le soluzioni migliori per fenomeni complessi, che coinvolgono aspetti sociologici, economici, produttivi, antropologici.
Ma del resto non dimentichiamo che viviamo l’epoca della semplificazione dei problemi complessi…quella in cui in molti, persino il Papa, sono convinti che la questione dell’immigrazione dall’intero continente africano sia risolvibile con l’accoglienza nel piccolo territorio dello Stato italiano…
Quindi poco male..a bocca chiusa mi avventuro per le strade di Roma apprezzandone l’inconsueta vivacità, per essere però presto colpita da due cose….da una parte tanti flussi di ragazzi “controcorrente”, che risalivano per mille rivoli rispetto al corso del corteo, e dall’altra da un gruppetto di intrusi, che armeggiava con uno striscione recante la scritta “elezioni subito”. Qualcuno prova a dirgli che hanno sbagliato manifestazione, ma la loro risposta spiega tutto: “a scuola gli insegnanti ci hanno detto che solo per questa manifestazione, a chi avesse partecipato dimostrando con una foto sul posto la propria presenza, non sarebbe stata contata l’assenza. Quindi noi, che vogliamo manifestare perché al popolo italiano venga restituita la sovranità, siamo stati costretti ad approfittarne….”.
Non mi capacito, indago e verifico: in effetti grazie al Ministro Fioramonti, che ha adottato una circolare che immagino possa trovare precedenti solo nel Ventennio, le scuole sono state caldeggiate a riconoscere un trattamento di favore per gli scioperanti, ma si badi bene, NON in generale ai ragazzi che aderiscono a manifestazioni dimostrando così il loro impegno civile, ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE ai ragazzi che aderiscono a QUESTA manifestazione!!!
Un’ingerenza sulla libertà di educazione, pensiero e manifestazione intollerabile, una discriminazione e disparità di trattamento inammissibile, una deresponsabilizzazione dei ragazzi che non pagano di tasca propria, con una proprio sacrificio, lo sciopero davvero discutibile (e che spiega i mille rivoli di ragazzi che, fattisi il selfie per ottenere il “bonus”, si sono prontamente diretti verso lo shopping).
Qualcosa di inaudito, di cui spero verrà chiesta giustificazione al Ministro in Parlamento.