Governo. de Bertoldi (FdI): altro che di unità nazionale è del Pd

“Dopo aver ascoltato le parole del presidente Draghi è impossibile non sottolineare le contraddizioni da lui espresse: da una parte infatti ha parlato di un governo di ‘unità nazionale’, poi però ha dimostrato, di fatto, che si tratta di un governo letteralmente sorretto dal Partito Democratico”.

Così il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi intervenendo in Aula al Senato dopo le comunicazioni del presidente Draghi.

“Nel suo discorso, continua il senatore di FdI, ha colpito il centrodestra di governo parlando in maniera irritata di temi quali la Bolkenstein, lo sciopero dei tassisti e la riforma del catasto, battaglie del centrodestra appunto, e non ha invece proferito parola sulla legalizzazione della Cannabis e dello Ius Scholae. Forse, il presidente Draghi si sta preparando per essere il prossimo candidato premier del Pd?”.

“Ma più grave è l’affermazione ‘me lo chiedono gli italiani’ per giustificare la scelta di proseguire con questo governo. Non basta qualche associazione di categoria e una minoranza di Sindaci, circa 2mila a fronte dei 8mila in carica. Piuttosto gli italiani dovrebbero andare al voto per decidere davvero chi vogliono alla guida del governo. Così come è patetico sentir parlare di responsabilità, perché in realtà è del tutto irresponsabile far durare altri 9 mesi un governo che continuerà ad essere diviso su tutto, soprattutto in vista delle future elezioni piuttosto che andare al voto. L’unica azione davvero responsabile sarebbe solo tornare al voto” conclude il senatore de Bertoldi.

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