“Il bilancio dei primi due anni del Governo Meloni dimostra un impegno concreto verso le donne per il raggiungimento della parità di genere, con particolare attenzione alle politiche volte a migliorarne le condizioni socio-economiche e a promuoverne il loro ruolo nella società. Uno dei principali obiettivi del Governo è stato quello di incentivare la partecipazione femminile al mercato del lavoro, consapevole che il divario di genere rappresenta un ostacolo alla crescita economica del Paese. Con l’introduzione di agevolazioni fiscali per le imprese che assumono donne, in particolare nelle aree svantaggiate e nei settori a maggior rischio di esclusione, il governo ha contribuito a ridurre il gender gap e a favorire l’occupazione femminile. Tra i risultati più significativi vi è stato il rafforzamento delle misure a sostegno della maternità e della conciliazione tra vita privata e lavoro. Il Governo ha implementato una serie di interventi: l’estensione dei congedi parentali, con l’assegno unico che ha registrato un incremento di 719€ l’anno per il 92% delle famiglie, la promozione del lavoro flessibile e del telelavoro, nonché l’incremento del sostegno economico alle famiglie con figli piccoli. È stata messa al centro dell’agenda del Governo la lotta contro la violenza sulle donne e potenziato il codice rosso. Grazie all’introduzione di nuove norme più severe e allo stanziamento di 20 milioni per il piano anti violenza, per un totale di 55 milioni totali, ovvero l’importo più alto di sempre, si è potuto destinare maggiori risorse ai centri antiviolenza e reso più efficace la protezione delle donne vittime di violenza domestica e stalking. Pur consapevole che resta ancora molto da fare, il governo conferma la volontà di proseguire sulla strada che è stata intrapresa, con l’obiettivo di costruire una Nazione in cui le donne possano realizzare appieno il proprio potenziale, sia nel lavoro che nella vita privata”. Lo dichiara il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bicamerale d’Inchiesta sul Femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere, Elisabetta Lancellotta.