“Durante un Consiglio dei Ministri tenutosi di notte, come nelle riunioni dei carbonari, i grillini hanno realizzato un “Colpo di stato” in piena regola. Il 18 Giugno è il Termidoro del Governo Conte.
I nuovi regolamenti del Mise, del Mibac, del Ministero della Giustizia e del Ministero dell’Ambiente riformeranno in maniera sostanziale l’assetto organizzativo dei dicasteri con un aumento spropositato del perimetro delle competenze dei segretari generali, ovviamente di stretta fede pentastellata.
I risultati elettorali e la crescita di Fratelli d’Italia fanno temere a Di Maio, Bonafede, Costa, Bonisoli di perdere la posizione raggiunta. Ormai si sono persi nei corridoi ministeriali e sanno come influenzare i gangli del potere, in un disegno chiaro e sistematico: ottenere il controllo dei processi decisionali dei dicasteri con tecnici di fiducia, a prescindere dai cicli elettorali e dalla permanenza al governo, emuli di ciò che fece il centrosinistra con la riforma della PA.
Un oligopolio di tecnici, che nessuno può rimuovere, governerà l’apparato senza il fastidio di dover rendere conto agli elettori.
I segretari generali da ieri sera hanno capacità di indirizzo e programmazione superiori ai ministri e ai sottosegretari, fondamentalmente dei “ministri ombra”, con possibilità di nomine ad interim degli uffici, ruoli di garanzia nella trasparenza e nell’anticorruzione, con ruoli chiave nelle relazioni istituzionali dell’ente e di vigilanza sugli istituti, avendo in mano persino la gestione di difficili dossier come la programmazione economica e il DEF.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica aveva sollevato dubbi di incostituzionalità per la riforma del Mibac, proprio sulle competenze della segreteria generale.
Cosa dice il Quirinale? Tace ed acconsente?”
E’ quanto dichiara Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia capogruppo in commissione Cultura.