“La discussione sui posti che spettano all’opposizione non ci appassiona, fossimo stati attenti alle poltrone saremmo entrati al governo. Avremo le posizioni di garanzia previste da leggi, regolamenti e consuetudini per rappresentare l’equilibrio democratico.
Fuori dalla maggioranza faremo comunque pesare la nostra opposizione sempre composta e rispettosa delle istituzioni e dello Stato.
Nessun pregiudizio e nessuno sconto. Per intenderci: quando il Governo Draghi abbasserà le tasse, salverà Alitalia e Ilva, farà ripartire la produzione, realizzerà le infrastrutture, noi lo sosterremo e lo contrasteremo quando prorogherà il reddito di cittadinanza, farà gli svuota carceri o non contrasterà l’immigrazione clandestina. Rimaniamo una destra di governo anche dall’opposizione, ricordo che amministriamo 15 regioni, di cui due a trazione FdI, abbiamo sindaci in capoluoghi di provincia. Detto questo, abbiamo scelto di non andare al governo della nazione senza un esplicito mandato popolare e tantomeno con il Pd e il M5S. Ci piace onorare gli impegni presi al cospetto degli elettori perché questo è il sale della democrazia. Ho molti cari amici di sinistra, se non vogliamo andare al governo con il PD non è per antipatia, ma perché abbiamo abbiamo idee totalmente diverse su come organizzare la società e per onorare la democrazia dobbiamo essere alternativi, governando solo quando i cittadini lo richiedono”.
E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, ospite alla trasmissione ‘Agorà’ su Rai3.