Gran Giurì Mes, Delmastro (FdI): Conte scappa e conferma la sua doppiezza

“Conte, dopo aver invocato il Gran Giurì contro il Presidente Meloni e temendone l’esito, emette il ruggito del coniglio mannaro e batte in ritirata.
Il solito “Giuseppi”: nella prima fase chiede il Gran Giurì, nella seconda chiede la chiusura del Gran Giurì.
Lo sdoppiamento della personalità sembrava una necessità politica quando nel breve volgere di una notte passò, senza soluzione di continuità, da Salvini a Boldrini, oggi apprezziamo che è invece un tratto caratteriale pre politico e ineliminabile con cui l’uomo recita la parte di qualsiasi maschera”.

È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia.

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