“L’aggressione nei confronti di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia da parte del vicesegretario del PD Giuseppe Provenzano è preoccupante e inaccettabile. A quanto pare, l’ex ministro si sente autorizzato a stabilire quali partiti vanno autorizzati e quali no, dimostrando di non avere ben capito la Costituzione. Enrico Letta, che lo ha nominato, dovrebbe chiarire se quello di Provenzano è un eccesso di zelo nel bastonare mediaticamente i nemici del momento o se quella del suo vice è la linea del partito. La condanna dei totalitarismi da parte di Fratelli d’Italia è chiara, netta e ben nota. Come si sa, il PD ha sempre avuto problemi al riguardo. Lo stesso Letta il 9 febbraio 2005 disse che ‘la falce e il martello sono stati un simbolo di sviluppo e democrazia’, in spregio alla memoria dei milioni di vittime fatte dal comunismo in mezzo mondo, anche in Italia, ad esempio nelle foibe. E neppure Provenzano scherza, dando del neo-franchista al partito spagnolo Vox, nato dal Partito Popolare, dal quale proviene Letta, e guidato oggi da Santiago Abascal, iscritto a quel partito dall’età di 18 anni”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.