Il Governo Meloni continua la fase ascendente, prosegue la “luna di miele”, a dispetto di quello che la sinistra profetizzava. Il nuovo governo di centrodestra, quando è salito in carica il 22 ottobre del 2022, era dato per spacciato, con al massimo sei mesi di vita. Invece, le previsioni della sinistra sono andate a schiantarsi di fronte alla realtà e ai dati inopinabili, i risultati delle ultime elezioni: dal 26% del 25 settembre 2022, il consenso è cresciuto fino al 28,8% del giugno 2024. Gli ultimi sondaggi dicono che il centrodestra sta crescendo ancora. Il sondaggio di Dire Tecnè parla chiaro: Fratelli d’Italia viene dato costantemente sopra la soglia del 29%, mentre la popolarità e il gradimento di Giorgia Meloni salgono, è la più amata dagli italiani, con un indice cresciuto al 44%, di 0,6 punti percentuali in più rispetto al mese precedente.
È tutto il centrodestra a giovarne. Antonio Tajani, leader di Forza Italia, è secondo in questa classifica dei leader: il suo gradimento è del 37,4%. E anche il suo partito cresce, dello 0,2% rispetto allo scorso mese. Anche Lega e Salvini crescono e, nell’insieme, cresce la fiducia nel Governo Meloni, in crescita dello 0,7% rispetto allo scorso mese.
La sinistra perde ogni giorno
È la sconfitta più eclatante per la sinistra, che si perpetua ogni giorno. E ogni giorno con nuovi casi di dossieraggio, con nuove fanta-inchieste e nuovi servizi di programmi televisivi in cerca di audiance, non riescono a scalfire il consenso di una maggioranza solidissima. Anche il sondaggio Ipsos curato da Pagnoncelli per il Corriere della Sera lo conferma: l’esecutivo è dato a un gradimento del 45%, confermando il punto percentuale di crescita rispetto allo scorso mese. Giorgia Meloni è ancora in crescita e le tante provocazioni, le tante critiche mosse e inventate dalla sinistra non sono andate a buon fine. Il caos sull’accordo in Albania, l’assist della magistratura non hanno funzionato. Il Governo e la maggioranza hanno messo di fila diversi colpi importantissimi, alcuni risultati storici, come l’abolizione del test di medicina, che ha fatto contenti migliaia di studenti e ha riportato un po’ di quella meritocrazia che è tra gli obiettivi di Fratelli d’Italia, o come la maternità surrogata diventata reato universale, che ha visto concordare anche parte di quel mondo femminista che non ne può più delle derive woke che indeboliscono la donna e la parità di genere. “In sostanza – ha scritto Pagnoncelli – pochi cambiamenti e non particolarmente rilevanti: eccezion fatta per il consolidarsi delle valutazioni sull’esecutivo e la presidente del Consiglio”. E non è un caso se le agenzie di rating migliorano la loro valutazione sull’economia italiana, grandi giornali internazionali di area progressista elogiano Giorgia Meloni, l’Europa crede nell’Italia che fa da apripista sulle materie cruciali dell’Unione. E la sinistra è costantemente in calo.
Giorgia!
“Non lasciarmi mai più
Sei grande, grande, grande
Come te sei grande solamente tu”