Facciamo un appello urgente al governo italiano e all’Unione Europea affinché non accettino l’ignobile manipolazione dei risultati elettorali in Venezuela e non riconoscano Nicolás Maduro come presidente eletto. La comunità democratica internazionale deve reagire, poiché è chiaro ed evidente che i risultati di queste elezioni comunicati dal governo non riflettono la realtà espressa nelle urne dal popolo venezuelano e configurano una nuova sfacciata usurpazione del potere.
Le immagini e i dati diffusi dall’opposizione e dalla stampa mostrano chiaramente la manipolazione dei risultati, nella quale addirittura la somma delle percentuali ottenute dai diversi candidati in competizione supera il 100%. Fino a quando la trasmissione dei verbali delle sezioni elettorali è proceduta normalmente, il candidato dell’opposizione Edmundo González era in testa con più di 30 punti di vantaggio. Tutto indica una grossolana manipolazione dei dati ufficiali ed un’evidente incongruenza nei tempi relativi al conteggio dei voti.
È cruciale che la comunità internazionale, a cominciare dall’Italia, adotti una posizione ferma contro questa farsa autoritaria. I seguenti paesi hanno respinto la frode avvenuta in Venezuela: Argentina, Cile, Uruguay, Perù, Ecuador, Panama, Costa Rica, El Salvador e Guatemala, al tempo che Brasile, Colombia e Stati Uniti hanno chiesto un riconteggio trasparente dei voti. Solo Cuba, Nicaragua, Bolivia, Honduras, Cina, Russia, Iran, Siria e Madagascar sostengono Nicolás Maduro, e quest’elenco dice più di mille parole.
Ci uniamo alla posizione di chi, come il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha denunciato pubblicamente la frode avvenuta in Venezuela. Chiediamo a tutti i Parlamenti dei paesi democratici, in particolare al Parlamento Europeo e a quello Italiano, di approvare al più presto una mozione che respinga i risultati delle elezioni e che consideri Edmundo González come il legittimo presidente eletto.
Il Ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, ha già espresso dubbi sul regolare svolgimento delle elezioni, ed ha richiesto risultati verificabili e accesso ai verbali elettorali. Più contundenti sono state le dichiarazioni del Senatore Roberto Menia, Vice Presidente della Commissione Esteri del Senato e Responsabile del Partito per gli italiani all’estero, espressioni che abbiamo accolto con grande piacere, sperando che la sua autorevole presa di posizione diventi quanto prima quella ufficiale del governo italiano.
José Saggiomo, presidente Circolo Venezuela 1 – Caracas
Felice Paludi, presidente Circolo Venezuela 3 – Area Occidentale
Filippina Passanante, presidente Circolo Venezuela 4 – Area Sud Orientale
Traduzione: Candela Sol Silva