Il cinema italiano: l’evoluzione futura di un’industria da sostenere

La conferenza odierna, inerente l’industria cinematografica italiana, è stata introdotta da Francesco Filini, deputato di FdI.

Di seguito la lista dei presenti, che hanno contribuito alla conversazione: Chiara Sbarigia (Presidente Associazione Produttori Audiovisivi), Federica Lucisano (Ad Lucisano Media Group), Giampaolo Rossi (Direttore Generale Rai), Francesco Rutelli (Presidente Anica) Michele Placido e Riccardo Scamarcio (Attore).

Nelle vesti di moderatore, il Giornalista Andrea Piersanti.

Il primo ad essere stato presentato, è Riccardo Scamarcio, il quale si è connesso per via telematica alla convention di Atreju, presentando il nuovo film in cui sarà protagonista, dal titolo “Race For Glory, Audi Vs Lancia”: l’attore si è detto orgoglioso di aver recitato nel ruolo di un mito italiano come Cesare Fiorio, che portò l’Italia sul tetto del mondo, nel campionato di Rally del 1983.

Secondo Scamarcio, il governo dovrebbe costringere -come fa la Francia- le grandi distribuzioni
audiovisive (come Sky, Netflix e Prime) a riprodurre e a comprare i prodotti italiani.

Gianpaolo Rossi, direttore generale Rai, ha poi interloquito Michele Placido, chiedendogli se fosse contento del percorso dei suoi “allievi” (Scamarcio è stato lanciato da Michele Placido): il famoso attore italiano, ha confermato la sua contentezza e l’orgoglio verso i suoi apprendisti, elogiando il Film “Io capitano”, ora candidato agli Oscar.

Rossi, ha poi sottolineato l’importanza della filiera cinematografica italiana e delle aziende che si occupano della distribuzione, incentivando l’importanza delle nostre pellicole.

Placido ha inoltre affermato che la rilevanza delle pellicole italiane, debba essere una priorità per la distribuzione, auspicando un rilancio dell’industria cinematografica.

Federica Lucisano, dell’Ad Lucisano media group, sostiene che le nostre opere debbano essere valorizzate come un tempo, investendo sui talenti che raccontano il “Made in Italy”.

Francesco Rutelli, Presidente di Anica, prende come esempio il modello spagnolo, cresciuto -secondo quanto riportato da lui in modo esponenziale quasi come quello americano.

Rutelli conclude poi il suo intervento elogiando Placido, l’Italia e Roma, che a detta sua dovrebbero essere sfruttate maggiormente.

Una conversazione interessante sull’azienda cinematografica, importante per la diffusione culturale e del modello italiano, non solo a livello nazionale.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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