“Nulla nella vita è gratis”. Mai lezione popolare da ricordare è stata più amara per gli italiani che a causa del disastro del Superbonus targato Conte e PD ora si ritrovano a pagare di tasca propria le ristrutturazioni “regalate” dallo Stato. Eppure, c’è da dire che ha funzionato! Prima Di Maio, poi Conte, hanno capito che promettere di abolire la povertà “regalando” soldi ai cittadini, ristrutturare ed efficientare “gratuitamente” la casa a spese dello Stato, procurava parecchi voti. Dunque perché non approfittarne?! In questo modo, dopo aver preso il potere grazie ai voti ottenuti dall’elettorato sedotto da queste rosee promesse, si è dato il via alla cosiddetta “era dei bonus” spendendo e spandendo soldi che non si poteva in favore di facili consensi elettorali. Ancora oggi, nonostante ormai sia evidente il gravoso fallimento economico di queste politiche scellerate, questi sedicenti paladini del Bene Comune continuano sfacciatamente a difendere le proprie posizioni di fronte i media, gli economisti e i cittadini nonostante i fatti parlino chiaro.
Una responsabilità enorme che però non sembra mettere in soggezione l’ex premier Conte e company tanto che continuano ad attaccare il Governo Meloni accusandolo di aver rallentato l’economia del Paese e aver rovinato il lavoro fatto durante il loro mandato.
Non c’è che dire, davvero un bel coraggio a rilasciare certe dichiarazioni. Fratelli d’Italia, subendo accuse di ogni genere, aveva da subito avvisato della pericolosità di lasciare credere ai cittadini che lo Stato generi profitti. Purtroppo avere ragione non addolcisce l’amara verità dei fatti. Il governo Meloni ora dovrà, nuovamente, correre ai ripari per recuperare gli errori ereditati dai precedenti governi senza neanche che questi, nonostante l’evidenza dei fatti ormai chiara a tutti, si prendano alcuna responsabilità e chiedano scusa agli italiani.
Il Superbonus 110% è stato un fallimento su tutti i fronti. Per una spesa di oltre 140 miliardi di soldi pubblici sono stati ristrutturati tra il 3% e il 5% del totale degli edifici su territorio nazionale, per la maggior parte di proprietà di cittadini benestanti. Ciliegina sulla torta è che in questa percentuale rientrano addirittura sei castelli antichi completamente ristrutturati a spese dei contribuenti. Così, mentre pochi eletti si godono il disastro generato da Conte, gli italiani subiranno le ripercussioni di questi nei prossimi tempi vedendo limitate le manovre finanziare con cui il Governo cerca di aiutare famiglie imprese tagliando il cuneo fiscale, favorendo le assunzioni e migliorando i servizi. Un colpo davvero duro che si unisce alle precedenti catastrofi del Reddito di Cittadinanza e dell’aumento dei prezzi dovuto alla guerra in Ucraina. Il Presidente Meloni è già al lavoro con il Governo per cercare di riparare a questa emorragia. Speriamo almeno che l’opposizione si metta una mano sulla coscienza, togliendola dal portafoglio degli italiani, e si metta al lavoro per aiutare a riparare ai propri errori.
Scusate ma soffrite di disturbo dissociativo della personalità??!!
https://www.lavocedelpatriota.it/crediti-fiscali-fratelli-ditalia-incontra-economista-americano-warren-mosler/