Il Governo Meloni approva il DL Made in Italy: liceo, lotta alla contraffazione, fondo e giornata nazionale

Il 31 maggio il Consiglio dei Ministri si è riunito per deliberare nuovi importanti provvedimenti sul tema del Made in Italy.

L’ultima riunione a Palazzo Chigi infatti si è concentrata soprattutto sul varare misure che tutelino e valorizzino l’italianità a 360 gradi. È stato approvato un disegno di legge proprio su questo, con l’obiettivo di mettere in campo disposizioni organiche “per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”.

Un passo importante affinché il Marchio Italia sia riconosciuto, apprezzato e sostenuto, essendo il più grande valore del nostro Paese.

Il testo prevede che le nuove norme intervengano “al fine di sostenere lo sviluppo delle produzioni nazionali d’eccellenza e promuovere la tutela e la conoscenza delle bellezze naturali, del patrimonio culturale e delle radici culturali nazionali, in Italia e all’estero, alla valorizzazione dei mestieri e al sostegno dei giovani”.

Il decreto prevede interventi in diversi settori d’intervento strategici.

Nell’ambito delle filiere strategiche nazionali, si prevedono misure a favore delle imprese, tra cui l’istituzione del Fondo nazionale per il Made in Italy, con una dotazione inziale di 1 miliardo di euro e il rifinanziamento o la rimodulazione d’incentivi specifici, per quanto riguarda, ad esempio, l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione, misure di sostegno per l’imprenditoria femminile, misure a favore delle filiere legno-arredo, fibre tessili naturali, ceramica, nautica da diporto.

Il decreto si concentra anche sulla istruzione e sulla formazione. In questo senso si è pensato soprattutto ai giovani e a come aiutarli per farli crescere in termini di abilità, conoscenze e competenze.

Senza dubbio l’istituzione del Liceo del “Made in Italy” rappresenta un a svolta significativa a livello scolastico, ponendo al centro del percorso scolastico tutte quelle conoscenze e abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana, fornendo inoltre competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori. Con il Liceo del Made in Italy si vuole così anche insegnare alle giovani generazioni l’importanza e la bellezza del territorio in cui vivono, un territorio ricco di risorse e di opportunità che, ovviamente, possono divenire realtà acquisiendo determinate competenze. È dunque questo il senso più profondo del Liceo del Made in Italy, ovvero insegnare ai giovani la bellezza della nostra terra e formarli adeguatamente affinché possano trarne beneficio, in maniera sostenibile e competente. Su questo, anche l’amministratore delegato di Tod’s e Hogan, Diego Della Valle, durante la puntata del 31 maggio 2023 di Porta a Porta ha confermato che “L’idea è giusta. Quello che è importante oggi è convincere i giovani che diventare degli artigiani è una cosa che dà un grande vantaggio. Rimanere attaccati al territorio perché si ha un mestiere che ti permette di lavorare nel tuo territorio e di valorizzare le cose che il tuo territorio fa credo che sia una cosa utile per le persone, per i giovani, ma anche per i territori e per l’impresa italiana, fatta di grandissimo artigianato.”

Approvata poi l’istituzione della Fondazione “imprese e competenze”, che ha anche il compito di promuovere il raccordo tra le imprese e i licei e di gestire l’”Esposizione nazionale permanente del Made in Italy”.

Via libera anche per il nuovo “tutoraggio” attraverso il quale i datori di lavoro privati avranno la possibilità di favorire di una decontribuzione per stipulare con i lavoratori pensionati contratti di durata massima di 24 mesi finalizzati a svolgere tutoraggio a favore dei giovani neo-assunti.

Un elemento interessante riguarda poi l’istituzione della Giornata Nazionale del Made in Italy voluta simbolicamente per il 15 aprile, giornata della nascita di Leonardo da Vinci. Questa giornata celebrerà la creatività e l’eccellenza italiana presso le istituzioni, le scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione, e sarà una occasione anche per celebrare il valore e la qualità delle opere e dei prodotti italiani, oltre che un momento di riflessione e di riconoscimento della nostra Nazione e del suo patrimonio identitario.

Sul versante culturale e turistico sono state adottate diverse misure che riguardano, per esempio, la possibilità per gli istituti e i luoghi della cultura di registrare il marchio che li caratterizza, il sostegno del settore fieristico in Italia mediante finanziamenti a favore delle imprese del settore, la promozione del sistema “NutrInform Battery” quale sistema di etichettatura nazionale per il corretto utilizzo delle indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari, la “certificazione di qualità a favore della ristorazione italiana” all’estero e la valorizzazione della biodiversità, delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale, attraverso il sostegno di programmi di miglioramento genetico mediante l’istituzione di specifici fondi, tra i quali quello per i distretti del prodotto tipico italiano.

Infine, attenzione per i prodotti italiani e per la loro tutela, con l’obiettivo di assicurare la loro riconoscibilità e la loro provenienza e di contrastare ogni tipo di falsificazione. Per questo, si adotterà un contrassegno ufficiale di attestazione dell’origine italiana delle merci, apponibile, su base volontaria, dalle imprese sui beni prodotti sul territorio nazionale, si aumenteranno le sanzioni amministrative pecuniarie per gli illeciti di acquisto e introduzione di prodotti contraffatti, e intervenendo anche in materia penale per punire tutti coloro che operano nel mercato della contraffazione.

Attraverso questo decreto si promuoveranno e valorizzeranno le produzioni di eccellenza, le bellezze storiche, le radici dell’Italia. Queste misure infatti saranno indispensabili per preservare le nostre tradizioni e tramandarle. Tradizioni che, combinate con l’innovazione, sono fattori centrali per la crescita del nostro Paese.

Competenze, risorse e tutela: grazie a questi tre elementi si darà un nuovo respiro al Paese, fornendogli una nuova opportunità di prosperità e di benessere.

Il Made in Italy è un vero e proprio brand, che racchiude tutto ciò che viene prodotto di italiano, e ciò è sinonimo di qualità, eleganza e unicità. Occorre dunque dare valore a questa parola, a tutto ciò che essa rappresenta.

Le misure approvate in Consiglio dei Ministri sono un passo fondamentale in questa direzione, così da poter creare un settore del Marchio Italia sempre più competente, forte e di valore, in modo da rendere orgogliosi tutti coloro che lavorano in questo settore, che è la massima espressione della capacità italiana di sapersi distinguere per le sue eccellenze e il suo ingegno.

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