Di pochi minuti fa la notizia dell’accordo tra Airbnb e Agenzia delle Entrate, che vedrà il colosso degli affitti a breve termine pagare 576 milioni di euro al fine di saldare gli obblighi fiscali che erano rimasti in sospeso in relazione alle annualità dal 2017 al 2021. Già lo scorso mese, la compagnia passò agli onori della cronaca per presunta evasione fiscale. La notizia si staglia come una vittoria molto importante per lo Stato italiano e per il governo Meloni, che finalmente, dopo anni di fallimenti dei governi precedenti, attiva la lotta all’evasione contro le grandi multinazionali. Azioni concrete, dunque, per combattere l’evasione fiscale, che giocoforza vanno a contrastare l’inattività della sinistra sul tema, che per anni non ha fatto altro che accanirsi su piccoli commercianti e imprese evitando, difatti, di infastidire le grandi multinazionali.
Che vadano in malora tutte le multinazionali a cominciare da quelle informatiche che hanno rovinato la società e la democrazia reale, portando benefici effimeri.
Quanto a airbnb se vuoi utilizzarlo, devi essere disposto ad affittare la tua proprietà a chiunque senza se e senza ma, e gettare la tua volontà alle ortiche.
Che vadano in malora tutte le multinazionali, si sta bene anche senza, forse meglio!