Il cuore della visita di oggi di Starmer è l’accordo per la gestione dei migranti sbarcati in Italia dall’Albania, siglato tra la presidente del Consiglio e il primo ministro di Tirana Edi Rama lo scorso novembre, nell’ottica di dare accoglienza in terra albanese ai richiedenti asilo accolti sulle coste italiane. Il tema centrale sul tavolo dell’incontro sarà dunque il dossier migranti, per tracciare una strategia per la gestione dei flussi migratori, che costituisce un nodo cruciale anche per il governo di Londra.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto il primo ministro britannico Keir Starmer a Villa Doria Pamphilj, a Roma. Tra le cancellerie di Roma e Londra, nonostante il cambio di governo Oltremanica, in termini di politica migratoria sembra mantenersi una solida sintonia, che nell’ultimo anno è stata arricchita da ulteriori momenti di contatto e collaborazione anche in virtù della presidenza italiana del G7. Focus dell’incontro il metodo Italia sull’ immigrazione e la guerra in Ucraina. Altro tema fondamentale resta l’economia: l’Italia è ad oggi il dodicesimo partner commerciale del Regno Unito. Un dato in leggero calo rispetto agli anni precedenti. I due leader potrebbero discutere anche dell’obbligo del visto elettronico a pagamento. Eletto a larga maggioranza lo scorso luglio, infatti, Starmer ha promesso di fare della lotta contro l’immigrazione irregolare una delle sue priorità. Starmer spera di imparare dal successo dell’Italia nell’affrontare la crisi dei migranti”: scrive il quotidiano Telegraph, dal quale emerge la stima della stampa inglese nei confronti del successo del governo italiano. Quest’anno, infatti, abbiamo assistito ad un calo repentino degli sbarchi, una vittoria del governo Meloni che è riuscito nella lotta all’immigrazione irregolare. Dai dati del Viminale risulta che il Governo italiano abbia ridotto di due terzi gli arrivi di migranti irregolari sulle coste meridionali. Il dato ufficiale parla di 44.495 arrivi, mentre erano stati 122.823 nello stesso periodo dell’anno scorso e 64mila nello stesso periodo del 2022. Un risultato straordinario avvenuto grazie alla rigorosa applicazione delle norme e alla cooperazione internazionale.
Sulla scia del successo italiano, un nuovo modello per la Gran Bretagna
“Basta trucchi. Questo governo affronterà le bande di trafficanti che commerciano oltre frontiera le vite di uomini, donne e bambini, aveva dichiarato Starmer, come emerge da una nota diffusa da Downing Street, prima dell’incontro a Roma con Meloni incentrato sul controllo dell’immigrazione illegale con un confronto anche sull’accordo fra Italia e Albania per l’accoglienza di richiedenti asilo.’’
Apprendere “l’approccio dell’Italia per fermare l’immigrazione irregolare”, concentrandosi in particolare sul “lavoro a monte” svolto dal governo Meloni per ridurre i flussi dai Paesi di partenza. Questo l’obiettivo della visita di Starmer a Roma. Il primo ministro britannico ha detto di volersi coordinare con Meloni, sottolineando la volontà “di voler lavorare insieme su questo vile commercio di spingere le persone oltre i confini”. Il piano del governo italiano prevede, nell’ambito della gestione dei flussi, soluzioni come l’accordo con la Libia simile a quello che il Regno Unito ha stipulato con la Francia. Ma anche punti controversi, come l’obbligo che le navi di soccorso delle Ong prelevino i migranti da una sola imbarcazione alla volta.
Al termine del colloquio tra i leader- si legge in una nota di Palazzo Chigi- ‘’che è stata adottata una Dichiarazione congiunta che ‘’conferma l’ambizione di entrambi i Capi di Governo a continuare a rafforzare il partenariato strategico tra le due Nazioni in ogni ambito di comune interesse, con particolare attenzione in materia di politica estera, difesa e sicurezza, per contrastare l’immigrazione irregolare e rafforzare la cooperazione nell’ambito della lotta al traffico di esseri umani.’’
Una visita quella di Starmer, che dimostra una collaborazione estremamente solida tra il governo Italiano e quello inglese, che lavorano fianco a fianco “per cercare risposte strutturate di lungo periodo per fronteggiare le sfide del nostro tempo.” Ha ribadito Il Presidente Meloni al termine dell’incontro con il primo ministro inglese Starmer.
Anche i “cretini” se ne stanno accorgendo, solo la ‘demente pelosa sinistra’ italiana -con quel poco di cervello che il loro cranio vuoto contiene- si ostina a controbattere, contrastare, negare, smentire, tutto per coprire la loro inettitudine perpetuatasi negli anni a favore dell’ »accoglienza« tanto predicata dal ‘sommo Pontifex’ vaticano. ITALIA – Regno Unito : 1 a 0 !
Non mi meraviglia più la sinistra e nemmeno la pseudo-sinistra (vedi accozzaglia di partiti anti Meloni detta “campo largo”). Quello che mi meraviglia (veramente) è come sia (nota il congiuntivo razzista!) possibile che qualcuno voti ancora questa gente. Sono contrari a tutto quello che è nell’interesse dell’Italia, dell’Europa, della convivenza pacifica e del rispetto dei diritti umani(di cui si riempiono la bocca e anche il portafogli). Lo capisce anche un cretino (senza offesa per quelli di sinistra) che l’Africa fa 1,4 miliardi di persone di cui il 70% vorrebbe venire in Europa (passando, ovviamente, per l’Italia). Ma questa Europa c’è o ci fa? Dobbiamo fare l’UKPIGS come alternativa all’Europa Mortadella (sempre senza offesa)?
Anche Starmer se ne è reso conto…soltanto la nostra sinistra non capisce.