Arriva la social card, ribattezzata “carta dedicata a te”, dal Premier Giorgia Meloni. Si tratta di una prepagata, con un importo di 500 euro, destinati alle spese alimentari. Il decreto interministeriale (Agricoltura, Imprese, Lavoro e Mef), anti-povertà, voluto dal governo Meloni, salverebbe, secondo le stime, 1.3 milioni di famiglie in difficoltà. Il provvedimento, era stato annunciato già nei giorni scorsi dal ministro Lollobrigida, e oggi, 6 giugno, è stata lanciata a Palazzo Chigi la nuova edizione della carta prepagata, a partire dal prossimo settembre, riservata alle famiglie con reddito inferiore a 15 mila euro, per l’acquisto dei beni di prima necessità, ma anche abbonamenti ai mezzi pubblici o carburanti. “Per la social card ‘Dedicata a te’ sono stanziati 676 milioni, 500 euro a tessera, con un aumento di 40,3 euro, e 30mila beneficiari in più, 1.330.000.” Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante la presentazione, “Tutti i beneficiari avranno la disponibilità della carta entro settembre”. Introdotte nuove categorie di acquisto come prodotti Dop e Igp, ortaggi surgelati prodotti da forno tonno e carne in scatola, ha aggiunto il Ministro.
Già lo scorso anno, il ministero dell’Agricoltura, aveva stipulato degli accordi con alcuni gruppi commerciali, per l’applicazione di sconti supplementari, sui prezzi di alcuni prodotti.
Nel 2023 “abbiamo avuto dati positivi, quindi abbiamo implementato i fondi, i beneficiari e le risorse per le singole persone che riceveranno la card ‘dedicate a te'”, ha commentato questa mattina in conferenza stampa il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in occasione della presentazione della seconda edizione della cosiddetta Social Card. “Lo scorso anno ne hanno beneficiato oltre 1,2 milioni di famiglie, l’ammontare era di 459 euro e le risorse spese in totale sono state pari a 520 milioni”, mentre ora l’importo sale – per l’appunto – a 500 euro, con risorse complessive stanziate sui 676 milioni di euro.
La “Carta dedicata a te” 2024: come funziona e a chi è destinata
Secondo le stime, a beneficiarne, saranno 1.3 milioni di famiglie. Una misura di sostegno e inclusione, per contrastare la povertà. L’erogazione del sussidio economico, partirà dal primo settembre e si realizzerà attraverso carte elettroniche nominative e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane, attraverso la società di Postepay.
L’individuazione dei nuclei idonei al ricevimento del supporto economico, spetterà all’Inps e ai comuni, che invieranno un sms ai beneficiari. I soldi rimarranno a disposizione entro e non oltre, il 28 febbraio 2025.
Ad ogni famiglia spetterà una social card, con corsia preferenziale per i nuclei con almeno tre componenti ed Isee particolarmente basso, inferiore a 15 mila euro.
Rimangono esclusi dal bonus, coloro che ricevono dallo Stato sussidi alternativi, come l’assegno di inclusione, o, come si legge nel decreto, “qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale)”: NASpI, Dis-Coll, indennità di mobilità, cassa integrazione.
Nell’elenco dei beni alimentari acquistabili, rientrano un’ampia varietà di alimenti, simili a quelli proposti nel 2023: carni di maiale, pollo, manzo, tacchino, capra e coniglio, pesce, ortaggi freschi oppure lavorati, conserve e pelati di pomodori, latte, yogurt, formaggi, uova, olio di semi e olio d’oliva, biscotti, prodotti di panetteria e di pasticceria, farina, pasta, cereali come riso, orzo, farro, mais, avena, malto, legumi, semi, frutta, miele, zucchero, cacao in polvere e cioccolato, acqua, aceto di vino, omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia, oltre a prodotti necessari per l’igiene.
Un intervento massiccio che non si limita ad “una ricottina”, come precisato dal ministro Lollobrigida in Conferenza, ma di una risposta importante contro “il disagio sociale.”