In Italia una cosa è più sicura della morte: se allo Stato servono soldi, si aumenta il costo dei tabacchi e si sottraggono fondi alle forze armate. A questa regola “aurea” non sfugge nemmeno il governo giallo-verde che tra l’altro ha in primo piano tra le sue fila un vero estimatore del nostro esercito: Matteo Salvini. Che però, in questo caso sembra proprio essersi chiamato fuori. A “spiumare” sempre di più i nostri soldati non sfugge nemmeno lui, non sappiamo se per convinzione, considerazioni tipo “il male minore” o proprio perché non può fare diversamente se non vuole accendere altri focolai d’incomprensione con l’alleato grillino.
Così, se da una parte il 4 novembre, cento anni dalla vittoria nella Grande Guerra, viene ricordato per modo di dire, quasi per niente da quei politici sempre pronti a festeggiare “la qualunque”, tipo la vittoria di Macron in Francia o della Merkel in Germania (per gli States niente hanno potuto visto che ha vinto Trump), dall’altra parte si annunciano tagli al settore Difesa previsti nella legge di bilancio firmata già dal Quirinale e in attesa solo dell’approvazione delle due Camere.
A non accettare ciò che comincia ad apparire come una persecuzione, Fratelli d’Italia, partito da sempre vicino ai nostri uomini che tanto onore si conquistano sempre negli scenari complessi di tutto il mondo. Dice Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera per il partito della Meloni: ““Oggi (4.11 ndr.) festeggiamo i cento anni della vittoria italiana nella Prima guerra mondiale, ricordando il valore degli eroi che con il loro sacrificio disegnarono e difesero i confini della nostra Nazione rendendola sovrana. Purtroppo però, quanto denunciato su alcuni organi di stampa dai tre Generali a riposo Bertolini, Tricarico e Camporini desta preoccupazione e offende la memoria di quei patrioti gettando un’ombra che non può e non deve essere ignorata. Perché lasciare le nostre Forze Armate senza mezzi adeguati e senza prospettive di rafforzamento non è degno di uno Stato sovrano. Per Fratelli d’Italia” ha continuato Lollobrigida, “è essenziale rilanciare un comparto che, al contrario di quanto sembri pensare una parte di questo governo, è fondamentale per la sicurezza, il prestigio e per l’autorevolezza di una Nazione che abbia l’ambizione, la volontà e il dovere di pesare nei teatri geopolitici internazionali. Il settore Difesa dell’Italia “, ha puntualizzato,” non può essere abbandonato a se stesso, senza investimenti e in alcuni casi perfino privo di strumenti come carburante o munizioni, né può subire, a maggior ragione, tagli vergognosi come quelli previsti nella legge di bilancio. Inaccettabile. Dopo che il governo Renzi aveva fatto tagli per 1,4 miliardi, ecco ora grillini e leghisti che si apprestano ad altri tagli per 490 milioni. Alla Camera noi di Fratelli d’Italia daremo battaglia per ripristinare i fondi necessari al potenziamento di mezzi e risorse. Un impegno concreto che vogliamo assumere immediatamente, anche in memoria delle centinaia di migliaia di italiani che nella Grande Guerra persero la vita per difendere la Patria e la sua sovranità”