Il Mediterraneo come “Crocevia di interconnessioni mondiali”: Giorgia Meloni ai Rome MED Dialogues 

Nel suo discorso inaugurale per il decimo anniversario dei Rome MED Dialogues, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha delineato una visione ambiziosa per il ruolo dell’Italia e del Mediterraneo nel contesto geopolitico e geoeconomico globale. 

Giorgia Meloni ha ribadito l’importanza del Mediterraneo non più come uno spazio chiuso o periferico, ma come “Mediterraneo Globale”, un crocevia fondamentale delle interconnessioni mondiali. ‘’L’Italia considera” il confronto attorno al Mediterraneo “assolutamente prioritario, strategico”. Cosi’ la presidente del Consiglio, nel suo intervento ai Rome Med Dialogues. “Banalmente, ha spiegato, perché il Mediterraneo è la nostra casa, nell’accezione più nobile che possiamo dare alla parola casa. Occuparsi del Mediterraneo per noi significa valorizzare la naturale proiezione geopolitica, geostrategica, geoeconomica dell’Italia con qualcosa che non nasce semplicemente da un input politico o da una scelta occasionale che può fare questo o quel governo. E’ qualcosa di molto di più , che trae origine dalla nostra stessa posizione geografica. E quella posizione geografica nel tempo ha contribuito a definire la nostra cultura, lo sviluppo della nostra civiltà , la nostra proiezione verso l’esterno. 

L’Italia è una Nazione molto particolare. E’ una Nazione continentale e marittima allo stesso tempo, ha la sua testa che è un pezzo di Mitteleuropa, e ha i suoi piedi immersi nel Mediterraneo. E questo ci rende naturalmente un ponte tra il Nord e il Sud dell’Europa, tra l’Europa continentale e l’Europa mediterranea, tra l’Europa nel suo complesso e il Mediterraneo, l’Africa e il Medio Oriente, ma non solo”. 

L’Italia è in questo senso, un ponte naturale tra Nord e Sud Europa, tra il Mediterraneo e l’Africa, e tra l’Europa e il Medio Oriente.

Richiamando l’insegnamento dello storico Fernand Braudel, il Presidente, ha sottolineato che il Mediterraneo non è definito da confini fissi, ma dal ruolo degli uomini che lo abitano e lo attraversano. 

‘’Il Mediterraneo è stato per millenni il cambio degli scambi politici, culturali del mondo e si è trasformato per secoli in un vicolo cieco, come fosse un’ appendice dell’oceano Atlantico’’ ha detto Meloni, sottolineando come abbia riacquistato centralità globale grazie a innovazioni come l’apertura del Canale di Suez, che lo ha trasformato in un fondamentale collegamento tra l’Atlantico e l’Indo-Pacifico. 

L’Italia al centro delle dinamiche globali 

L’Italia in questo scenario, ha la possibilità di sfruttare la posizione strategica del Mediterraneo, per collocarsi al centro delle dinamiche economiche globali. Tra i progetti, cita Giorgia Meloni, il corridoio infrastrutturale ed economico IMEC, ideato per collegare Europa, Medio Oriente e India, e il progetto Blue-Raman, volto a migliorare la connessione digitale tra India ed Europa, passando per il Mediterraneo. 

Centrale nel suo intervento anche il tema dell’energia e del ruolo energetico che il Mediterraneo ricopre. 

Attraverso iniziative come il Piano Mattei e progetti di connessione energetica, l’Italia mira a diventare lo snodo europeo per i flussi di gas e idrogeno dal Mediterraneo e dall’Africa verso l’Europa. Il Presidente ha citato progetti concreti, come il South H2 Corridor per il trasporto di idrogeno e l’interconnessione elettrica ELMED tra Italia e Tunisia, che potrebbero rafforzare la posizione dell’Italia come hub energetico europeo. 

Politiche migratorie e Medio Oriente 

Quanto ai flussi migratori, Meloni ha evidenziato i progressi portati avanti dal governo in questo senso , grazie al sostegno dell’Unione

Europea ai memorandum con Tunisia ed Egitto e alla creazione di piattaforme di dialogo, come il Processo di Roma, che coinvolgono Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Golfo. 

Il Presidente si è poi soffermato sulle attuali crisi che scuotono il Mediterraneo, dal conflitto in Medio Oriente alla situazione umanitaria in Sudan. 

In particolare, l’annuncio del cessate il fuoco in Libano è stato accolto come un’opportunità per avviare un processo di stabilizzazione lungo il confine israelo-libanese, con il pieno supporto dell’Italia alle missioni ONU e al rafforzamento delle forze armate libanesi. 

Il Presidente del Consiglio ha infine riaffermato l’impegno italiano in vista di una soluzione politica sul conflitto Israele-palestinese, basata sulla prospettiva dei due Stati, e ha sollecitato un maggiore impegno europeo per affrontare la crisi dei rifugiati in Siria e Giordania, con l’obiettivo di creare le condizioni per un ritorno volontario, dignitoso e sicuro dei rifugiati nelle loro terre d’origine. 

Il Mediterraneo deve essere visto non come una barriera ma come un ponte, non come un limite ma come un’opportunità. Questa visione, che pone l’Italia al centro delle dinamiche globali, rappresenta una sfida ma anche una straordinaria occasione per ridefinire il ruolo dell’intero bacino mediterraneo nella storia del XXI secolo. La missione del governo Meloni è proprio quello di concretizzare questa visione.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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