“Le parole diffuse dall’imam Omar Mamdouh, riportate oggi su Il Tempo, sono inaccettabili, dichiarazioni come ‘nelle vostre case arriverà l’Islam’, l’attacco al Natale, la criminalizzazione delle libertà delle donne, rappresentano una minaccia diretta ai nostri valori costituzionali, alla nostra cultura e alla nostra identità. Condanniamo con fermezza questo linguaggio fondamentalista che nulla ha a che fare con l’integrazione, ma fomenta una radicalizzazione religiosa incompatibile con i principi democratici, di libertà e di uguaglianza. Come abbiamo già denunciato in passato le gravi parole del suo predecessore, Zulfiqar Khan, poi espulso dalla nostra nazione, oggi dobbiamo purtroppo segnalare che il suo successore, pare aver imboccato la stessa strada. Crediamo non sia un caso che accada nuovamente a Bologna, città gestita dalla sinistra ideologica di Lepore, che ha consentito la prolificazione di questi centri culturali che spesso nascondono realtà in cui si cova fondamentalismo islamico e che predica un’accoglienza indiscriminata e che nel nome del multiculturalismo accetta tutto. Per quanto ci riguarda non c’è posto in Italia per chi semina l’odio e il radicalismo religioso”.
Lo dichiarano il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany, responsabile immigrazione del partito, e il senatore bolognese di Fratelli d’Italia Marco Lisei.