Imec. Terzi (FdI): Italia in prima linea

“Un anno fa a Nuova Delhi nasceva IMEC, il Corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, con l’Italia – su iniziativa del Governo Meloni – tra i primi firmatari. Come Presidente della Sezione Bilaterale di amicizia UIP Italia-India non posso che guardare con viva soddisfazione questo traguardo. È un progetto il cui valore va ben oltre l’aspetto infrastrutturale o la dimensione puramente economica”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue. “Oggi la diversificazione delle rotte commerciali è cruciale, specialmente a fronte di un mondo dagli scenari di crisi crescenti – pensiamo al Mar Rosso sotto lo scacco dei terroristi Houthi. Grazie a IMEC l’Ue potrà allargare la dimensione del commercio, accorciando ancor più la distanza tra Mediterraneo e Indo-Pacifico e innalzando al tempo stesso il livello di sicurezza delle due regioni. Il Corridoio – prosegue il senatore -, così come il Piano Mattei per l’Africa, è un’iniziativa in cui l’Italia – data la sua naturale predisposizione geografica, al centro del Mediterraneo e dell’Europa – non può non essere in prima linea. Nel caso di IMEC, il porto di Trieste sarebbe il perfetto terminale per l’UE. Le relazioni bilaterali tra Roma e Nuova Delhi, elevate a partenariato strategico, sono da un anno a questa parte divenute sempre più intense. Un salto di qualità che ho riscontrato personalmente nelle interlocuzioni istituzionali e non, tra tutte ricordo la piena comunanza di vedute nel dialogo avuto con il ministro degli esteri indiano Jaishankar all’ultimo Raisina Diaolgue. In un anno, l’invito del presidente Meloni e del presidente Modi a superare la falsa metafora di un mondo diviso ha incredibilmente rafforzato quella visione di politica ispirata a interessi e principi comuni”, conclude Terzi.

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