“Non sfugge ad alcuno la gravità dei comportamenti del giudice Iolanda Apostolico: mentre da una parte annulla il trattenimento di 4 tunisini presso un Centro permanente di rimpatrio, dall’altra risulta avere partecipato, negli anni scorsi, ad una manifestazione di protesta dell’azione del Governo di allora colpevole di contrastare l’immigrazione clandestina. È qui il caso di ribadire che la terzietà del giudice non solo è un presupposto per le decisioni che assume, ma che la stessa si estende ai comportamenti pubblici al di fuori delle aule di giustizia.
Diversamente è legittimo ritenere che certe decisioni, assunte nell’esercizio della funzione giudicante dalla dr.ssa Apostolico, risultino più ispirate da convinzioni ideologiche che giuridiche.
I penosi silenzi della sinistra al riguardo ci confermano come la stessa sia avvezza ad utilizzare, a seconda delle convenienze politiche, due pesi e due misure.
Fratelli d’Italia, proprio perché crede nello Stato di diritto e nel rispetto dovuto allo stesso, ha rivolto un’interrogazione al Ministro Nordio – prima firmataria la collega Kelany – affinché nell’ambito dei poteri e delle funzioni allo stesso riservate, valuti la sussistenza – o meno – dei presupposti per l’adozione di iniziative di carattere ispettivo al riguardo”.
Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.