“Lo sfruttamento dell’immigrazione sta assumendo sempre più i connotati di un’operazione mondiale di polizia e di intelligence. L’attentato fallito al collega di FDI eletto negli Stati Uniti, on. Andrea Di Giuseppe, è con tutta probabilità riconducibile alla sua coraggiosa e incessante attività di smantellamento delle catene criminalità che lucrano sul commercio di visti, passaporti, permessi e non solo.
La filiera vede coinvolte intere ambasciate e ha visto il nostro deputato vittima di reiterate minacce di morte, anche per aver osato rifiutare proposte di corruzione ed avere immediatamente provveduto ad acquisire prove e denunciare i malavitosi.
Ora siamo arrivati a bombe per poco non innescate mentre stava per giungere in una sua fabbrica negli Stati Uniti. Per fortuna c’è stato l’arresto del probabile attentatore e ci aspettiamo che sveli i nomi dei suoi mandanti.
Così al traffico di esseri umani con scafisti e cooperative rosse, che si ribellano alla politica dei rimpatri del governo Meloni, si aggiunge il traffico mondiale di busti e passaporti, tutti con l’obiettivo di raggiungere l’Italia.
Giunga ad Andrea Di Giuseppe la mia solidarietà e l’ammirazione per come sta conducendo questa battaglia di civiltà”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.