In occasione dell’audizione dell’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Volker Türk, presso la Commissione straordinaria per la tutela e promozione dei diritti umani del Senato, il Senatore Giulio Terzi (FdI) è intervenuto in merito ad alcune osservazioni da parte del Commissario sulle politiche immigratorie dichiarando: “Vorrei ringraziare moltissimo l’Altro Commissario per la sua esposizione approfondita e vorrei riferirmi a due punti da lei menzionati, partendo da una premessa sull’importanza fondamentale – per la Costituzione italiana, per la politica estera di sicurezza dell’Italia, per la maggioranza di governo di cui faccio parte come componente del gruppo di Fratelli d’Italia e della Commissione per le politiche dell’Unione Europea del Senato – dell’universalità dei diritti umani a livello globale. In piena coerenza con la visione e i trattati dell’Unione Europea, è un punto assolutamente centrale nei nostri lavori e nella direzione della mia forza politica nel portare avanti le diverse iniziative.
Dico questo per sottolineare un tema che immagino sia emerso negli importanti incontri di governo e ai massimi livelli istituzionali che lei sig. Alto Commissario ha avuto. Mi riferisco all’accordo con l’Albania: accordo in linea anche con quelli con la Tunisia ed altri Paesi ancora. Accordi in cui la coerenza con il diritto europeo è stata sempre il punto di riferimento centrale per il governo italiano per almeno contribuire ad una soluzione all’enorme tragedia del traffico clandestino di essere umani.
I primi mesi dell’applicazione dell’accordo con la Tunisia sono stati fortemente positivi con una cospicua riduzione del numero di migranti che hanno attraversato il Mediterraneo rispetto all’anno precedente e con un forte miglioramento nella repressione della criminalità organizzata con circa 750 individui rinviati a giudizio.
Aggiungo che tra Albania e Italia esiste una lunga collaborazione non solo nella prevenzione della criminalità organizzata ma anche sul soccorso in mare. Con le autorità albanesi è stato siglato un accordo che prevede una presenza italiana perfettamente coerente con le regole dello Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.
Aggiungo che ieri è stata commemorata la Giornata ONU degli Avvocati in Pericolo e dunque mi chiedo come le Nazioni Unite si muovono per proteggere gli avvocati perseguitati non solo perché difensori dei diritti umani ma perché perseguendoli si scardina un sistema di giustizia internazionale che mira appunto alla tutela dei diritti umani. La giornata di ieri era dedicata alla situazione in Iran, ma ci sono altri due Paesi che preoccupano veramente: Russia e Cina. Un fiume di sangue, come nel caso di Sergei Magnitsky, avvocato di Bill Browder, da cui la legislazione Magnitsky che dovrebbe essere applicata da tutti gli Stati membri dell’UE, il caso a Hong Kong dell’avvocato 72enne Albert Ho, sparito in carcere.