“Decima, Flottiglia nostra, Che beffasti l’Inghilterra, Vittoriosa ad Alessandria, Malta, Suda e Gibilterra. Vittoriosa già sul mare, Come pure sulla terra, Vincerai!”
Così cantava il corale e fiero ritornello dell’inno della Decima Flottiglia MAS, l’unità speciale della Regia Marina italiana che, esattamente settantasette anni fa, affondò, nel porto di Alessandria d’Egitto, le due imponenti navi da battaglia britanniche HMS Queen Elizabeth e HMS Valiant.
L’impresa di Alessandria, infatti, si compì proprio nella notte tra il 18 ed il 19 dicembre 1941, passando alla storia come una delle azioni belliche più straordinarie che le flotte italiane abbiano potuto mettere in atto ai danni di quelle britanniche durante la seconda guerra mondiale. L’operazione G.A.3 partì a bordo del mitico sommergibile Scirè comandato dal tenente di vascello Junio Valerio Borghese il quale, una volta giunti a poche miglia dal porto della città egiziana, affidò tre Siluri a Lenta Corsa a sei marinai dell’equipaggio: due uomini per ogni siluro. I siluri, chiamati tecnicamente maiali, vennero così assegnati.
Il maiale n° 221 all’ammiraglio Durand de la Penne e al capo palombaro Emilio Bianchi, aventi come bersaglio la nave da battaglia Valiant. Il tenente Vincenzo Martellotta e il capitano di corvetta Mario Marino che, come obiettivo avevano la petroliera Sagona, ottennero il maiale n° 222. Il capitano del Genio Navale Antonio Marceglia e il secondo capo palombaro Spartaco Schergat ebbero il maiale n° 223 e puntarono verso la Queen Elizabeth.
L’operazione capitanata dal principe Borghese si concluse la mattina del 19 dicembre con un eccezionale e prodigioso risultato. Le cariche esplosive posizionate dai coraggiosi marinai italiani scoppiarono sotto le carene delle navi nemiche che, enormemente danneggiate, si posarono sul fondale. Per la prima volta dall’inizio del secondo conflitto mondiale, la flotta italiana si trovò in una situazione di netta superiorità rispetto alla Royal Navy, a cui non era rimasta operativa nessuna corazzata. E fu così che la vittoriosa Decima Flottiglia beffò l’Inghilterra.
È bene ricordare le imprese della X mas precedenti all 8 settembre a tutti coloro che la ricollegano esclusivamente alla Rsi.
Fu un reparto della regia marina che si coprì di gloria e come tale va commemorata anche dallo Stato democratico come avviene con tutti gli altri reparti delle forze armate che parteciparono alla seconda guerra mondiale sotto la bandiera del regno d’Italia