“Ho interrogato il ministro Urso per avere chiarimenti e nuovi dettagli riguardanti la vicenda della procedura che interessa la società Condotte d’Acqua SpA e la sostituzione dei commissari straordinari, prevista dal decreto ministeriale del 6 settembre 2024. Al riguardo e’ noto che la giustizia amministrativa si è pronunciata a favore del Ministero e che il Ministro aveva riferito in Aula che la decisione di nominare, per la fase liquidatoria, una nuova terna commissariale derivava non solo dal comportamento tenuto dai precedenti commissari nelle citate riunioni, ma anche, e soprattutto, dalle anomalie che avevano riguardato la procedura di amministrazione straordinaria del Gruppo Condotte, in particolare evidenziando la sospetta tempistica che ha caratterizzato la cessione della quota detenuta da Condotte d’Acqua in Eurolink nonché il percorso di valutazione della stessa. Inoltre, sempre il Ministero, si è opposto alla richiesta dell’esorbitante compenso avanzata dai Commissari uscenti, quasi 35 milioni di euro, rideterminandola con un forte ribasso. Per tutte queste ragioni ho chiesto al Ministro di chiarire ulteriormente i vari aspetti della vicenda: dalla definizione della quota di Eurolink, alle motivazioni della rideterminazione a ribasso dei compensi dei commissari e se gli stessi siano stati liquidati dal ministero. Infine, se corrisponde al vero l’informazione secondo cui i commissari avrebbero assegnato, in maniera anomala, numerosi incarichi professionali e di consulenza di competenza dell’amministrazione straordinaria. Ritengo sia giusto fare luce su un groviglio di interessi e competenze che hanno coinvolto la procedura e i commissari sostituiti”.
Lo dichiara il senatore Franco Zaffini, presidente della commissione Lavoro in Senato.