Durante la mattinata dello scorso 22 marzo, davanti all’Istituto Superiore De Felice di Catania, poco prima del rintoccare della campanella, un branco di circa trenta compagni dei centri sociali ha pestato a sangue un giovane studente di destra che, al momento dell’aggressione, stava distribuendo dei volantini inerenti l’Unità d’Italia. Il volantinaggio effettuato dalla vittima, il diciottenne Enrico Maccarone, era collegato ad Assalto Studentesco, espressione giovanile di Spazio Libero Cervantes, movimento della destra identitaria catanese. Il vile attacco messo in atto dagli estremisti di sinistra ha procurato allo studente la frattura dello zigomo e lesioni agli occhi e alle orecchie. Sono trenta i giorni di prognosi.
Questo avvenimento assai spiacevole non è altro che il frutto acerbo e verminoso di una mentalità politica che considera la democrazia come uno stradone a senso unico al quale è possibile accedere solamente svoltando a sinistra. Gli estremisti dei centri sociali, non condividendo neanche una virgola delle tematiche promosse da Assalto Studentesco, hanno ritenuto opportuno percuotere un militante che manifestava il suo pensiero politico in maniera pacifica e tollerante. L’orda che ha vigliaccamente aggredito il ragazzo è riuscita a gettare la mendace maschera di nonviolenza che indossano i giovani estremisti di sinistra nelle loro numerose e carnevalesche sfilate mediatiche. Chissà dove sono andate a finire le prezzolate truppe di Fanpage, armate di microfoni, cineprese e spray crea lacrime, pronte a puntare il dito contro il violento fascista di turno. Chissà dove sono andati a finire i guasconi de l’Unione degli Studenti e affini, sempre pronti a sfilare con oceaniche folle di scolari ignari del motivo per cui sfasciano le città.
Saranno tutti piombati nel silenzio, in un vergognoso e dispersivo silenzio.
Sulla vicenda si è espressa anche la deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi “Esprimo solidarietà a nome personale e di tutto il partito, al giovane attivista di destra Enrico Maccarrone, vittima di un’aggressione incivile e vigliacca. Auguriamo a Enrico pronta guarigione, ma siamo consapevoli che oggi a Catania si è verificato un fatto di inaudita gravità, che ha ferito la vittima nel fisico ma, siamo sicuri non nello spirito e voglio augurarmi che si tratti di un caso isolato”. “Il nostro abbraccio ideale – conclude – va anche a tutti i giovani di destra che portano avanti quei valori e quella cultura identitaria nella quale ci riconosciamo: nessuno pensi di fermare la forza delle idee con metodi mafiosi e aberranti”.