Al centro del Consiglio dei Ministri dell’11 maggio il disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria.
Con il disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria si intende “migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione amministrativa, ridurre gli oneri regolatori e gli adempimenti amministrativi gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese”.
In tema di supporto alla disabilità si prevedono semplificazioni volte ad “accelerare e dare tempi certi su autorizzazioni, concessioni, contributi, agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità, accesso alle prestazioni, ai programmi ai servizi socio-assistenziali, di istruzione, formativi e di inclusione lavorativa, socio-sanitari, sanitari e di assistenza protesica e riabilitativa”.
Altra misura rilevante è quella connessa alla riduzione degli oneri amministrativi a carico dei cittadini affetti da patologie croniche e invalidanti e a carico dei familiari che assistono congiunti con disabilità, con patologie croniche o rare. Inoltre, qualora la documentazione attestante una patologia o una disabilità risulti già nella piattaforma o nel fascicolo sanitario, il paziente non dovrà più produrre e presentare nuovamente tale documentazione per uno stesso procedimento. Infine, vi è l’obiettivo di “rendere interoperabili, nel rispetto del principio della riservatezza dei dati personali, i dati, le certificazioni e le informazioni relative ai procedimenti connessi alla tutela della salute sia attraverso piattaforme digitali sia attraverso il fascicolo sanitario elettronico (FSE)”, operando così una semplificazione dei procedimenti grazie agli strumenti digitali.
Si interviene sulla digitalizzazione delle ricette mediche, attribuendo una validità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi a favore dei pazienti cronici o con patologie invalidanti, “frazionando la consegna dei farmaci in modo da garantire ogni volta quelli necessari per coprire 30 giorni di terapia”. Ovviamente il medico indicherà in un’unica ricetta la posologia e le confezioni dispensabili al massimo per dodici mesi, per cui il paziente avrà la possibilità di fare scorta dei farmaci per un mese intero. In questo modo, i pazienti che soffrono di malattie croniche, che spesso sono persone anziane o non autosufficienti, verranno agevolati perché non saranno più costretti ad andare ripetutamente dal medico per ritirare la ricetta e recarsi quasi quotidianamente in farmacia per ritirare i farmaci, ma avranno la possibilità di seguire le cure in maniera più semplice e meno stancante.
Infine, sempre in termini di semplificazione, per la pubblica amministrazione “si semplificano 50 procedure per i cittadini nell’ambito dei certificati di stato civile online, delle notifiche digitali, dell’identità digitale e della certificazione delle liste di leva.”
Il Consiglio ha altresì approvato in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online. Vengono individuate da un lato “le autorità competenti a emettere ed esaminare gli ordini di rimozione dei contenuti terroristici pubblicati nella rete internet”, e dall’altro “le condotte illecite che possono essere contestate ai prestatori di servizi di hosting. Sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da 25.000 a 300.000 euro e, nei casi di illeciti penali, l’arresto, per un periodo fino a un anno, o l’ammenda da 100.000 a 1.000.000 di euro.”
Sul tema delle nomine durante il Consiglio dei Ministri odierno è arrivata anche la designazione del dottor Roberto Sergio quale componente del Consiglio di amministrazione della RAI – Radiotelevisione italiana S.p.a.
Come riportato nella nota di Palazzo Chigi “Il Ministero dell’economia e delle finanze, in Assemblea, formulerà al Consiglio di amministrazione formale proposta di nomina del dottor Sergio quale amministratore delegato della società per la restante durata del mandato”.
Per quanto riguarda invece il Comandante Generale della Guardia di Finanza la nota diffusa da Palazzo Chigi riporta che “il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti formalizzerà nella prossima riunione la proposta di nomina del Comandante generale della Guardia di Finanza, sulla base dell’accordo politico già raggiunto”.
I provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri seguono i principi di semplificazione, celerità e chiarezza che occorre adottare per rendere l’intero apparato ammnistrativo, e quindi l’intero sistema Paese, più efficiente. Nella sanità tale semplificazione è fondamentale per offrire un sostegno diretto e concreto alle fasce più deboli. Le misure volute dal Governo si inseriscono coerentemente nel processo di digitalizzazione dell’amministrazione e di sostegno alla comunità fragile che si sta portando avanti. Ancora una volta le misure annunciate rispondono alle esigenze dei cittadini e segnano un altro passo in avanti nella creazione di una società veramente sostenibile e accessibile a tutti.
Sulla sanità siete ancora indietro. Anche il ministro è stato influenzato da 25 anni di demagogia sanitaria causata dalla regionalizzazione ( salvo qualche eccezione) e dalla criminalizzazione dell’operato medico. Solo un medico che non teme di svolgere il proprio lavoro, facendo del suo meglio, può essere un buon medico. Inoltre un giovane medico non può intervenire da solo come se avesse 20 anni di esperienza. Bisogna tornare al passato: primari, aiuti, assistenti. Altro che tutti “dirigenti di I livello”, anche se uno è specialista da tre mesi e l’altro da 15 anni (magari anche più bravo del “dirigente di II livello” scelto dal politico!).