Nel tentativo di continuare a combattere l’immigrazione irregolare e il traffico di esseri umani, Giorgia Meloni si recherà in Egitto per firmare un Memorandum d’Intesa, simile a quello precedentemente concordato con la Tunisia, al fine di frenare le rotte migratorie.
Questo Memorandum fa parte del “Piano Mattei”, un programma da 5,5 miliardi di euro che prevede importanti investimenti nello sviluppo dei paesi africani per renderli più attraenti sia dal punto di vista economico che sociale per i loro abitanti.
“La visita in Egitto è legata al Piano Mattei, in particolare per la collaborazione nella produzione agricola e nella formazione, ma firmeremo anche una serie di accordi sulla collaborazione in campo sanitario, sul sostegno alle piccole e medie imprese e sugli investimenti”, ha detto il Primo Ministro.
In questo viaggio parteciperanno anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il Primo Ministro del Belgio, il Primo Ministro della Grecia e altri rappresentanti diplomatici europei.
Durante la visita è previsto l’annuncio di un ulteriore pacchetto di aiuti da 7,4 miliardi di euro, concesso per sostenere l’economia egiziana, sotto pressione a causa dei conflitti in Sudan e nella Striscia di Gaza, il che potrebbe aumentare l’immigrazione verso l’Europa.
Il presidente egiziano ha espresso preoccupazione per un possibile esodo di migranti da Rafah a seguito dell’operazione israeliana nella zona. In un incontro con cadetti all’accademia di polizia del Cairo, il presidente El-Sissi ha chiesto un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, per consentire l’arrivo di aiuti volti ad evitare una crisi umanitaria in Palestina. Ha inoltre avvertito del rischio di un’escalation del conflitto nella regione, che minaccerebbe la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e nel Canale di Suez, con ripercussioni sul commercio internazionale.
Inoltre, dall’autunno scorso, gli sbarchi irregolari hanno registrato un significativo calo del 70% lungo la rotta del Mediterraneo centrale, cioè quella che interessa le coste italiane, secondo dati provenienti da Frontex, l’Agenzia europea per la guardia di frontiera e costiera. L’Agenzia registra anche una forte disminuzione del traffico di immigranti illegali sulla “rotta balcanica”. Inoltre, le autorità tunisine hanno segnalato che centinaia di trafficanti di esseri umani sono già stati
arrestati.
Giorgia Meloni continua a dimostrare una forte centralità europea ed ha già iniziato a ottenere risultati positivi per quanto riguarda il controllo dell’immigrazione illegale in Italia. La cooperazione tra l’Unione Europea e i rappresentanti africani sarà fondamentale per avanzare verso soluzioni più
concrete.